Un impianto per le cremazioni nel cimitero comunale di Santa Ninfa. È su quest’opera che sta lavorando la Giunta comunale che ha deliberato un atto di indirizzo in merito. I costi di realizzazione sono alti e pertanto non sostenibili da parte dall’amministrazione comunale, per questo si percorrerà la strada del project financing, formula con la quale è stato realizzato il cimitero stesso. Negli ultimi anni la richiesta di cremare i defunti è cresciuta in maniera esponenziale, anche per la ridotta capacità dei cimiteri di accogliere i defunti. Ma il fenomeno sembra destinato a consolidarsi anche in virtù di un nuovo approccio culturale delle famiglie. Nella Provincia di Roma l’unica struttura esistente per la cremazione è quella in funzione presso Prima Porta. E, a causa del grande numero di richieste, i tempi di attesa mediamente raggiungono i venti giorni, tanto che molti residenti di Fiumicino si rivolgono al cimitero di Viterbo. In entrambi i casi i disagi sono evidenti, per questo l’amministrazione ritiene necessario prevedere la possibilità di far cremare le salme sul territorio di Fiumicino. “L’impianto crematorio andrà a soddisfare la crescente richiesta dei cittadini e servirà contemporaneamente ad alleggerire il carico di manufatti da realizzare nei cimiteri comunali – spiega l’assessore alla Pianificazione Ezio Di Genesio Pagliuca – Nell’area cimiteriale di Santa Ninfa è già prevista una zona adibita a questa struttura. Adesso sono in corso tutte le verifiche del caso prima di procedere all’aggiornamento del Piano delle Opere, compresa quella dell’area Strategie e Pianificazione del territorio che dovrà valutare la fattibilità dell’opera in relazione a eventuali criticità derivanti dai vincoli provenienti dalla Riserva del Litorale Romano e dalla vicinanza dell’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci”.