Il film è una feroce parodia del mondo della televisione, dei cui artefici espone il cinismo e la totale mancanza di sensibilità morale. Bersaglio particolare è Diana Christensen, talmente calata nel mondo irreale della TV e nelle sue mire di carrierista, da arrivare a sproloquiare di palinsesti e di prospettive delle prossime trasmissioni persino durante i frenetici ma brevissimi amplessi con il suo maturo amante, uno stralunato ed irriconoscibile William Holden, il cui personaggio, Max Schumacher, ha nel film l’unica funzione di porre in maggior risalto il cinismo e la TV-dipendenza di Diana. Il commento finale della voce fuori campo, di cui si è detto, sdrammatizza la situazione, conferendo all’ultimo momento alla vicenda un’aura di presa in giro.