Bottino record da 800 mila euro per la banda che nella not­te ha svaligiato il Leonardo Da Vinci di Fiumicino. Un colpo da, maestri, ef­fettuato con tutta probabili­tà dopo sopralluoghi accu­rati, con tanto di sposta­mento delle videocamere di sicurezza puntate sui depositi di via Fratelli Wright, strada di accesso all’aeroporto su cui si trovano ancora la caserma dei carabi­nieri e il presidio della polizia. Un ‘area tecnica, ester­na ai terminal ma spiata da decine di occhi elettro­nici, che ospita anche i ma­gazzini ili Aeroporti di Ro­ma, la società di gestione dell’aerostazione, dove ven­gono custoditi i “pallet”, enormi blocchi dì pacchi, contenenti i prodotti diret­ti ai negozi dei duty-free dello scalo romano. All’interno, profumi, bor­se e gioielli dei marchi pre­giati come Dior, Dolce e Gabbana, Fendi, Versace per un valore totale della refurtiva che si aggira intor­no al milione di euro. Alme­no una decina i ladri in azione, secondo le prime ricostruzioni della polizia di frontiera e dei carabinie­ri dell’aeroporto che inda­gano. Ciliegina sulla tona l’uscita di scena: la banda, non soddisfatta, ha rubato tre camion di Adr parcheggiati vicino al magazzino, per portare via la merce trafugata e sparire nel nulla. Il colpo grosso sarebbe avvenuto tra le 3 e le 4 della notte, almeno stando alle riprese “falsate” delle telecamere: a scoprirlo ieri mattina alle 7 è stato un magazziniere che ha nota­to la serratura del deposito scassinata. Èla prima volta che si registra un furto di tali dimensioni all’interno della super sorvegliata zo­na aeroportuale di Fiumici­no: le indagini stanno ten­tando di appurare anche la mancata segnalazione del­l’oscuramento delle videocamere. (Valeria Costantini, Il Tempo)