“Ma Gianni Alemanno conosce i numeri dell’aeroporto di Fiumicino? Prima d’invocare la realizzazione di un’opera faraonica che peserà ancora una volta sui bilanci dei cittadini, nel solo interesse dei  grandi imprenditori romani, Gianni Alemanno si è informato sulla situazione attuale del traffico aereo romano? Oppure interviene periodicamente sulla questione solo perché “stimolato” da qualche signorotto locale che attende con ansia di fare cassa? – fanno notare i membri del Comitato – Il “Leonardo da Vinci”, primo scalo italiano per volumi di traffico, è paragonabile alle dimensioni di una città come Cagliari o Livorno. Occupa una superficie totale pari a  16.100.000 metri quadrati (oltre 1600 Ha) su cui insistono 7.000.000 (7 milioni) metri cubi di edifici. Nel 2009 il numero totale dei passeggeri trasportati dell’intero sistema aeroportuale romano (Fiumicino e Ciampino) è stato pari a 38.173.081, singolarmente sono transitati per l’aeroporto di Fiumicino un totale di 33.415.945 passeggeri con una variazione di -4,0 rispetto al 2008. Il 1 agosto 2010 l’aeroporto di Fiumicino ha fatto segnare un nuovo primato assoluto di traffico. Nello scalo intercontinentale della Capitale sono transitati, fra arrivi e partenze, 137.973 passeggeri. Riportando su base annua questo dato è facile dimostrare che già oggi l’aeroporto di Fiumicino è in grado di gestire oltre 50.000.000 (50 milioni) di passeggeri.Il “Leonardo Da Vinci” può quindi aumentare la propria capacità di almeno 16.000.000 (16 milioni) di unità senza alcuna modifica infrastrutturale, senza alcun piano di raddoppio di superficie, piste o edifici. Al contrario sarebbe invece necessario procedere ad un adeguamento dell’autostrada Roma-Fiumicino, già oggi inadeguata ai volumi di traffico da e verso la capitale. A questo punto sarebbe interessante sapere a cosa si riferisce Gianni Alemanno quando chiede un nuovo grande aeroporto? Forse si riferisce alla attestata incapacità di ADR di gestire Fiumicino alla stregua di un grande aeroporto europeo: allora non dovrebbe chiedere nuove tasse aeroportuali per un nuovo aeroporto ma una nuova società di gestione. Ne avrà il coraggio? Non ci illudiamo: Gianni Alemanno non ha la forza di difendere la salute e la finanza pubblica contro gli interessi privati degli imprenditori romani. Il Sindaco di Roma forse si”.