Per l’occasione c’era una ampia e sentita platea di operatori turistici balneari sia regionali che di altri territori nazionali . L’incontro è stato fortemente voluto da Fantauzzi alla luce del recente licenziamento, da parte della Commissione Industria del Senato della Repubblica, dell’ipotesi emendativa che porta al 2020 la scadenza delle concessioni demaniali in essere- originariamente fissata al 31.12.2015..  Data la specificità dell’argomento, il Consigliere Fantauzzi, imprenditore balneare di per sé, ha voluto coinvolgere l’Associazione di categoria Assobalneari Italia- Federturismo Confindustria, nelle persone del Presidente Nazionale Fabrizio Licordari e del Vice Presidente, nonché Presidente del Comitato Regionale del Lazio- Simonetta Mancini. Presso l’Hotel Il Corallo di Fregene sono intervenuti, in qualità di relatori, il Sindaco del Comune di Fiumicino Mario Canapini, l’Assessore al Turismo del Comune di Latina Gianluca Di Cocco- in rappresentanza del Sindaco Di Giorgi, delegato ANCI per il Demanio Marittimo-, l’Assessore al Bilancio della Provincia di Latina Fulvia Frallicciardi, il Presidente della Provincia di Savona nonché Vice Presidente dell’Unione Province Italiane con delega al Demanio Marittimo Angelo Vaccarezza, l’Assessore presso la Regione Lazio con delega all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile Giuseppe Cangemi, l’On.le Luigi Casero e il Senatore Massimo Baldini, da sempre forti sostenitori della causa balneare. Presente telefonicamente, perché impegnato in lavori ad oltranza al Senato, il Capogruppo PDL al Senato Maurizio Gasparri, primo firmatario dell’emendamento che proponeva originariamente una proroga dei titoli concessori al 2045. In una cornice quanto mai vivace e propositiva, imprenditori balneari, rappresentanti istituzionali e politici hanno dato al risultato del 2020 una lettura comune: l’opportunità in ulteriori cinque anni di tempo di mettere mano definitivamente alla materia demanio marittimo nel suo complesso, riordinando ogni aspetto della gestione del sistema degli arenili. Ha sostenuto in tal senso il Consigliere Fantauzzi: “Abbiamo ottenuto un maggior lasso di tempo utile almeno a sensibilizzare, in misura ancor più significativa, il Governo e l’Europa che verranno, facendo comprendere loro l’esigenza, da una parte, di andare a rivisitare una normativa che, dopo 70 anni, necessita certamente di essere contestualizzata nel quadro sociale ed economico contemporaneo, dall’altra di sostenere, coi fatti e non solo a parole, un settore imprenditoriale che contribuisce in maniera sostanziale al PIL e che offre un prodotto unico in Europa, costruito dal nulla da piccole e medie imprese a conduzione familiare che hanno fatto sistema tra di loro e dato vita ad una specificità tutta italiana. E noi la dobbiamo difendere sfruttando al meglio la proroga che ci è stata accordata.