“Ho trovato molto interesse e la disponibilità a presentare un piano per Fregene che potrebbe diventare un progetto pilota per le altre località del Comune”, spiega Angelo Giavara, presidente dell’associazione. Secondo le prime ipotesi, la ditta incaricata potrebbe collocare gratuitamente una serie di postazioni nei punti principali della località, mentre ai privati verrebbe concessa la possibilità di installare un sistema di telecamere per le abitazioni, da collegare ad una sala di controllo centrale, ad un costo che non appare proibitivo, si parla di 150-200 euro l’anno. Ma a chi dovrebbe spettare la sorveglianza? “Prima di tutto alle forze dell’ordine – risponde –  ad iniziare dai vigili urbani. Tra le nostre proposte c’è anche una raccolta di firme per chiedere il potenziamento dell’organico della municipale di Fregene, visto che gli attuali nove elementi sono pochi. Una volta rafforzata, invece, potrebbe funzionare come sede distaccata per tutto il nord del Comune, magari con funzioni di vigilanza del territorio h 24. In alternativa si potrebbe affidare il compito alle vigilanze private”.