Il primo affondo è di Ferdinando Romani, l’ex mentore che prima lo ha voluto in Giunta quanto ora lo vorrebbe rimandare a casa: “Apprendo dalla stampa la bella iniziativa dell’Assessore Scalfarotto per la quale mi complimento – dice Romani – il quale oltre a pensare al futuro dei giovani di Fiumicino, riesce addirittura a far giungere una giovane Ministro sul nostro territorio. Peccato, però, che questo avvenga senza invitare il gruppo consiliare del Comune del suo stesso partito, il Pdl, senza informare il suo referente in Consiglio Comunale, chi cioè ha portato il suo nome all’attenzione del Sindaco, al fine di segnalarlo per ricoprire il ruolo che ricoprire oggi (lo stesso Romani ndr). Ancora di più questo davvero interessante incontro vede al tavolo dei lavori anche una neo eletta in Regione, sempre sotto l’effige del medesimo partito, e riguarda un’iniziativa su temi così cruciali come quello della formazione e dell’occupazione. Un’occasione perduta , secondo me per dare una maggiore forza politica ad un’azione così importante, che rischia di rimanere la bella vetrina per qualcuno e di perdere ‘le gambe’ per camminare seriamente su di un territorio come il nostro che ne avrebbe davvero bisogno”. Il giorno dopo parte l’altra bordata: “nell’esprimere solidarietà a Romani per l’azione intrapresa dall’Ass.re Scalfarotto, il quale non ha condiviso nulla con la stragrande maggioranza dei suoi colleghi, la situazione occupazionale e di formazione dei giovani non si dovrebbe fermare nel  formare i 40 stagisti, ma necessita un programma ben più vasto e concreto – attaccano i consiglieri comunali Graux, Pascone e Miele – l’avvento del Ministro a Fiumicino poteva esser un occasione importante nel metter le basi ad una azione seria e duratura. Speriamo che tutte le aziende del nostro territorio siano informate dell’opportunità di poter utilizzare uno stagista nella propria professionalità e serve conoscere il come saranno selezionati questi stagisti. Questa Amministrazione ha sempre esercitato una politica della massima trasparenza e speriamo che tale atteggiamento rimanga come nostro spirito guida, proprio per accrescere la fiducia dei nostri elettori”.Traduzione dal politichese per i nostri lettori: se Romani è da tempo che vorrebbe sostituire il suo assessore nel quale “non si riconosce più”, ora incassa la solidarietà del nuovo gruppo del Pdl che conta 4 consiglieri comunali e per la prima volta esce allo scoperto rivendicando un suo ruolo e peso politico.