Il Presidente del Consiglio comunale Michela Califano ha partecipato nella mattina del 22 novembre all’annuale commemorazione dei “Martiri di Kindu”, organizzata dal Lions Club “Roma Mare” presso la stele situata in zona aeroportuale in ricordo dell’eccidio dei 13 militari dell’Accademia Militare Italiana in missione di pace avvenuto l’11 novembre 1961 nell’ex Congo. Alla cerimonia, durante la quale è stata deposta una corona del Comune di Fiumicino, erano presenti anche una vasta rappresentanza del 5° Reparto dello Stato Maggiore dell’Areonautica, Autorità politiche del X Municipio, Autorità militari nazionali e locali, Associazioni di personale militare in quiescenza, amici del Lions e Scuole.
“La continuità della memoria e la sua rievocazione – ha dichiarato il presidente Califano – contribuiscono al fondamento e al sostegno della pace nel mondo. In ogni momento gli italiani si sono distinti per la capacità di adattamento con le popolazioni locali e in particolare per gli interventi umanitari a favore della popolazione civile, dai vicini Balcani, al Medio Oriente, all’Africa e all’Asia. La nostra bandiera, grazie all’impegno dei nostri militari, è diventata simbolo di pace e di speranza per tante popolazioni afflitte dalla guerra e dalle sue terribili conseguenze. È questa la strada che dobbiamo perseguire. Anche a nome degli aviatori trucidati a Kindu, di quelli scomparsi nei cieli dell’ex Jugoslavia, dei caduti dell’Esercito e della Marina, dei 19 martiri civili e militari di Nassiriya e di tanti altri che hanno sacrificato la loro vita. Il ricordo delle vittime, militari e civili, dev’essere un monito costante, che ci rammenti come per mantenere la pace occorra un impegno duraturo da parte di tutti noi, nell’esercizio di incarichi e funzioni diverse, ognuno secondo il proprio ruolo, per il raggiungimento di quest’obiettivo”.