Ieri era l’ottavo anniversario della strage delle Vignole, in cui è scomparsa anche Bianca Lorena Ciobanu di 8 anni, alla quale è stata dedicata la Biblioteca scolastica della Marchiafava, di cui era alunna. Quando la maestra Maria Pia Cedrini ed io qualche giorno fa abbiamo aperto un gruppo su FB intitolato “Cosa aspettiamo a riaprire la Biblioteca Marchiafava” lo abbiamo fatto per tener vivo il ricordo e non dimenticare tutti i progetti, le iniziative, i libri, i corsi, le professionalità messe in campo e quant’altro è stato fatto grazie e attorno alla Biblioteca:  un modo per sostenere il nostro impegno e fare sì che al più presto la Biblioteca possa tornare operante a tutti gli effetti.

Moltissimi hanno condiviso questa pagina e moltissimi, anche tra i genitori, si sono impegnati anche con interviste sul Fregene on line, il Faro on line e poi su Radio Fregene e, a loro volta hanno impegnato altri affinché la Biblioteca  possa riaprire al più presto. Ottimo. Anzi direi proprio emozionante! 

Ringrazio personalmente di cuore tutti quanti, anche chi si è unito per ultimo a questa battaglia e anche l’assessore Calicchio – che dà l’impressione di essere venuto a conoscenza della situazione solo ora  e di aver fatto il primo sopralluogo solo ieri l’altro – quando era perfettamente a conoscenza della situazione e aveva già visitato i locali in questione.  

Ritengo però che come insegnanti e come genitori non possiamo permetterci di percorrere scorciatoie e che anche in questa situazione dobbiamo dare il buon esempio promuovendo la cultura della legalità e avere la pazienza di seguire le regole democratiche e le procedure previste, anche se a volte sembrano lungaggini che fanno solo perdere tempo. 

Ed è condividendo queste ragioni che un sacco di persone – il Capo d’istituto, il Consiglio di istituto, le Insegnanti, il Presidente della Commissione Bilancio e l’Assessore al Bilancio del Comune, la Consulta della Cultura del Comune di Fiumicino e la sua Coordinatrice, io stessa come fondatrice della Biblioteca Scolastica e responsabile per dieci anni di tutto quelle belle cose dette sopra, ci siamo presi la briga di “perdere tempo” e  di interloquire in innumerevoli incontri, lettere, comunicati ecc.  con l’Amministrazione Comunale – che per le scuole statali (primarie e medie) è per legge il solo ente incaricato di  provvedere ai locali.   

Il 31 gennaio scorso è stato assicurato pubblicamente durante la Assemblea della Consulta n. 5, dal Presidente della Commissione Bilancio che in fase di assestamento del Bilancio 2015 sarebbero stati reperiti e messi a bilancio dei fondi per la ristrutturazione della Biblioteca Marchiafava.  Questo è quanto.

Se questo non dovesse realizzarsi, o se i finanziamenti fossero insufficienti, dovremo di nuovo tutti insieme riconsiderare la situazione e studiare i modi migliori per risolverla con il contributo di tutti,  nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuno  e in accordo con tutte le istituzioni interessate. 

Hilda Girardet