Abbiamo appreso che la potremo pagare a rate, 4 per l’esattezza: l’Ass.ra al bilancio dice due entro il 2013 e due entro aprile 2014. Ammesso e non concesso che ciò sia possibile, e a noi non risulta, il problema non è solo sapere in quante rate potremo pagare, ma anche quanto dovremo pagare.
Nei comuni dove la TARES è già stata applicata i cittadini contribuenti, quelli onesti che non evadono e che fanno i salti mortali per rispettare le scadenze, si son visti recapitare cartelle incrementate anche del 350%. Qui a Fiumicino cosa succederà?
Poco importa rateizzare un pagamento se quel pagamento è iniquo e al di sopra delle nostre possibilità come, viceversa, è inutile rateizzare se la somma è modesta se non addirittura giusta e congrua.
Ed inoltre far slittare due rate della Tares 2013 (unico anno di applicazione della tassa che sarà trasformata in tassa di servizio nel 2014) alla prima metà del prossimo anno potrà determinare il sovrapporsi negli stessi mesi della Tares 2013 alla nuova Service Tax del 2014.
E noi, torniamo a sottolineare, cittadini onesti che paghiamo da sempre le tasse, spesso senza alcun cenno di giusta protesta, ricevendo spesso in cambio un servizio scadente, come riusciremo ad affrontare la situazione?
Di tutto questo, della sostanza del problema, il Consiglio Comunale non ha parlato. Non ne ha parlato questa maggioranza, non ne ha parlato la precedente maggioranza che avrebbe avuto tutto il tempo di provvedere sia per stabilire le modalità di pagamento sia per stabilire l’importo.
Purtroppo la sala consiliare continua ad essere utilizzata ancora come palcoscenico da alcuni, come ricovero contro le intemperie da altri, come luogo di costruttiva discussione da pochissimi e le telecamere per lo streaming, che servirebbero a far partecipare i cittadini ai lavori del consiglio, vengono utilizzate in molti casi per fare mera propaganda politica.
Il Sindaco, sicuramente ad altre importanti questioni chiamato, ha lasciato l’aula dopo poco più di un’ora, abbandonando assessori e consiglieri, di maggioranza e di minoranza, beccarsi con accuse reciproche rispetto al peso delle responsabilità (il classico è colpa tua…no la colpa è più tua) fra una interruzione e l’altra; tre ore di chiacchiere per sapere che pagheremo la Tares in quattro scomode rate di cui ad oggi, 10 settembre, non conosciamo la misura.
Fiumicino è abituata all’evasione fiscale, come platealmente emerso in questi ultimi mesi, ed a sopportarla senza mettere in campo azioni veloci ed incisive per recuperarla forse perché ha sempre potuto attingere alle tasche degli onesti.
E se questa Tares, noi, gli onesti, non potessimo pagarla affatto?”

Comitato Rifiuti Zero Fiumicino