Protagonisti i pendolari e i turisti (sorpresi quelli stranieri), costretti a vagare senza avere la minima idea di dove passerà l’automezzo del Cotral. Tutto questo perché le fermate, da qualche giorno, sono sparite all’improvviso, rimosse non solo le tabelle ma persino i pali e senza alcun preavviso. Tanto che sono rimasti spiazzati gli stessi autisti che a termine di regolamento senza palina non dovrebbero fermarsi. Il gioco ha una sua ratio, la fine del rapporto di collaborazione tra il Cotral e la Gescotral, società che ha gestito negli ultimi anni tutte le fermate degli autobus del trasporto pubblico del Lazio. Parliamo di 15 mila impianti distribuiti in 380 Comuni della Regione che questa società in liquidazione ha cominciato a rimuovere proprio a partire dal litorale romano. “Il rapporto con Cotral si è interrotto – spiega un funzionario di Gescotral – e visto che le paline alle fermate, impianti pubblicitari e pensiline, sono tutte di nostra proprietà, con la fine del contratto siamo stati costretti a rimuoverle”.
La Gescotral ha in effetti avvisato il Comune di Fiumicino della rimozione ma a questo punto non si capisce quali siano le intenzioni del Cotral per queste fermate fantasma. “Le persone entrano nei negozi e ci chiedono dove si prende l’autobus – commenta Silvano Marcelli, commerciante di viale Castellammare – nel fine settimana è il caos totale con ondate di gente che insegue per le strade gli autobus”.
Stranieri, pendolari, vu cumprà, tutti insieme al nuovo ballo di gruppo dell’estate.