A distanza di qualche giorno dal ritiro delle deleghe dei 4 assessori con appoggio esterno del gruppo, il blocco non sembra più così granitico. Sabato scorso il primo ad operare una sorta di distinguo è stato il presidente della Commissione Bilancio Ferdinando Romani il quale ha affidato ad un comunicato la sua posizione. “Buttare tutto a mare? Non se ne parla. Questa maggioranza non ha fallito. Tutt’altro. In questi otto anni è riuscita a dare risposte concrete alla città affrontando di petto tutte le sfide che le si sono presentate con grande senso di responsabilità, governando un Comune vasto e complesso in un periodo difficile per tutti gli enti locali, senza stravolgere servizi e welfare”, sostiene Romani. Che auspica un “rasserenamento degli animi ormai improrogabile. È necessario che la maggioranza tragga nuovo vigore da questo confronto interno e tracci finalmente insieme un nuovo percorso politico-amministrativo, al di là dei personalismi più o meno giustificati, per dare ai cittadini quelle risposte che si attendono da noi”. Per poi concludere: “Mi auguro che il sindaco e gli assessori possano al più presto ricomporre la giunta, vero organo guida del Comune, e ricominciare a lavorare per il bene di questa città. Così da utilizzare questi ultimi due anni di legislatura per dare a Fiumicino quello di cui ha bisogno e ci chiede, preoccupandoci parallelamente che questa squadra di governo possa in futuro essere propositiva e riproporsi come vera e unica alternativa di governo”. A questo punto, il comunicato di Romani è una presa di distanza dal gruppo o un invito ulteriore al dialogo? E soprattutto nelle prossime ore verrà seguito da altri o rimarrà un fatto isolato?