“A seguito di un incontro con il Sindaco per un esame della crisi politica in atto – scrivono – alla luce anche delle dimissioni dello stesso Sindaco, riteniamo che ci sia ancora ampio margine per ricomporla. A tal fine è necessario riaprire il confronto con i colleghi Consiglieri ed Assessori autosospesi e discutere con animo sereno sulle cause che hanno originato la crisi, superare le incomprensioni e mettere a punto un programma di fine mandato, ponendo particolare attenzione ai grandi temi aperti che incideranno notevolmente sul futuro della nostra Città, quali ad esempio, l’ampliamento del sistema aeroportuale, l’eventuale impianto di trattamento rifiuti, la portualità, il Lungomare di Fregene, il nuovo Ponte 2 Giugno. Richiamano tutti i componenti della Maggioranza al senso di responsabilità assunta nei confronti dei cittadini elettori ed auspicano una rapida ripresa dell’attività politico amministrativa, che permetta di fronteggiare con rinnovato slancio i vari problemi apertisi a seguito della crisi economico finanziaria, che ha investito l’Italia e l’Europa, e di lavorare tutti nel PDL preparandosi con il candidato Sindaco, che sarà scelto insieme nel Centrodestra, alla scadenza elettorale del 2013”. La nota è firmata dai consiglieri comunali: Valerio Addentato, Mauro Cicatiello, Giuseppe Dionisi, Giuseppe Paolino Giuffrida, Roberto Merlini, Salvatore Miele, Danilo Rocca, Ferdinando Romani, Claudio Sabbatini, Germano Scarabello, Paolo Sugamosto, Massimiliano Terzigni e dagli assessori: Giovanna Onorati, Gino Percoco, Giancarlo Petrarca, Antonio Prete e Mario Russo.
“Il tavolo delle trattative non siamo stati noi a chiuderlo”, replicano i consiglieri autosospesi. Il clima non sembra dei migliori, a questo punto ogni opzione sembra possibile, anche quella delle elezioni anticipate con arrivo del Commissario. 
Intanto il presidente del consiglio comunale pro tempore, Raffaello Biselli, annuncia di aver provveduto a calendarizzare per martedì alle 10 una conferenza capigruppo. Avvisando che le dimissioni “presentate dal sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio”.  E solo “in tal caso si procede allo scioglimento del rispettivo consiglio, con contestuale nomina di un commissario”.