Questa mattina la mia allieva Vincenza mi ha inviato un “abbraccio” dal suo campo di carote bio. Mi sono alzato pensando, che forse tutti avremmo bisogno che tutte le mattine qualcuno ci mandasse un abbraccio in qualsiasi modo anche solo pensato. Ho anche avuto per un momento il pensiero che quello che stiamo vivendo in questo momento storico sia solo un sogno!
Invece purtroppo no, si bruciano le librerie, si mettono all’indice i libri, si grida con cori terribili che tu non sei italiano perché hai la pelle di un colore diverso, si permette di inneggiare a ideologie folli che hanno portato solo morte e distruzione, si continua ad ammazzare donne perché la cultura del “machismo” non vuole cambiare, si bombardano i curdi, i siriani gli yemeniti, in Cile torna lo Stato di Polizia con tutte le violenze, si costruiscono muri in America come in Ungheria, si spara sui migranti nelle terre e si lascia morire la gente in condizioni disumane nei lager libici e sui barconi!
Potrei continuare, per esempio, si lascia che qualcuno distrugga l’Amazzonia e uccida gli indios, insomma le emergenze sono molte e in ogni angolo del pianeta…
Forse neanche gli abbracci ci salveranno, ma Grazie a chi li manda, li da, li condivide e li fa suoi. Non posso essere fisicamente in tutte le emergenze del mondo, ma abbraccio tutti coloro che soffrono per la stupidità di alcuni “uomini” che sicuramente da piccoli non sono stati mai abbracciati. Grazie Vincenza del tuo abbraccio e delle tue carote amorevoli.

Giuseppe Miccoli