“La sfida per il rilancio di Fiumicino è la sfida per il rilancio dell’intero Paese. Fiumicino è la porta d’ingresso del Paese ed è destinato ad accogliere, da qui al 2030, 100 milioni di passeggeri”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, intervenendo al question time alla Camera, ricordando che negli anni scorsi l’aeroporto ha visto “un grave deficit infrastrutturale, ma si è lavorato molto per implementare gli investimenti che nel 2015 saranno oltre 300 milioni e nel 2016 oltre 400 milioni, con un raddoppio del valore in due anni”. Il nuovo masterplan, ha aggiunto Delrio, “prevede l’ampliamento in tre fasi dello scalo, con una spesa complessiva di 6,4 miliardi”. Ora il masterplan “dovrà essere sottoposto alle procedure di valutazione di impatto ambientale, ci sarà il pieno coinvolgimento degli enti interessati, istituzionali e non, e saranno tenute in considerazione tutte le valutazioni, in vista dell’approvazione definitiva del masterplan da parte del Ministero. Il masterplan sarà il documento effettivo per la pianificazione dello sviluppo aeroportuale che è rilevantissimo per lo sviluppo dell’intero Paese”, ha concluso Delrio. “Le risposte fornite dal governo sulla quarta pista dell’aeroporto Fiumicino sono positive. Le consideriamo un impegno a garantire un ampio coinvolgimento degli enti locali e dei territori affinché si possa effettuare una valutazione dell’impatto ambientale prima dell’approvazione del masterplan – ha detto la deputata del gruppo parlamentare “Per l’Italia-Centro Democratico” Milena Santerini durante lo svolgimento del Question Time in Aula rivolto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, sulla realizzazione della quarta pista dell’aeroporto di Fiumicino – Trattandosi di un progetto di lungo periodo, da realizzare entro il 2044 attraverso diverse fasi, non vorremmo che la frammentazione dei vari interventi finisse per eludere i vincoli ambientali e urbanistici. Siamo convinti che il rilancio dell’aeroporto Fiumicino sia fondamentale per la ripresa della Capitale e del Paese, ma allo stesso tempo confidiamo nella prudenza del ministro Delrio affinché questi obblighi vengano rispettati”.