Una campagna uscita da alcune settimane a Roma, sia su cartellonistica stradale che sui mezzi ATAC. Le associazioni denunciano “l’uso improprio di uno slogan dalle stesse usato da anni in convegni organizzati per illustrare la Strategia Rifiuti Zero, come l’ultimo del 1 luglio a Torrimpietra in cui avevamo invitato anche la presidente Polverini, che pur non partecipando ha ritenuto opportuno impossessarsi del nostro slogan – dicono gli esponenti dei Comitati – il danno che denunciamo ovviamente non è legato al solo slogan ma soprattutto all’uso distorto e demagogico che ne viene fatto: infatti tale campagna pubblicitaria presenta tutte le caratteristiche di una campagna propagandistica ingannevole per la pubblica opinione, in quanto rappresenta (anche graficamente, con la rappresentazione grafica di un germoglio che prenderebbe vita da un mucchio di rifiuti) l’iniziativa della gestione dei rifiuti nel Lazio come legata concretamente ed univocamente all’attivazione di provvedimenti tesi a favorire il riciclo dei materiali oggi classificati rifiuti urbani in materiali recuperati e riciclati. Tale rappresentazione, tuttavia, non risponde al vero e la relativa campagna pubblicitaria è senza dubbio ingannevole soprattutto in considerazione della pubblicazione tramite annuncio alla stampa, da parte della stessa presidente Polverini, di un piano di localizzazione per siti di nuove discariche nel comune di Roma e nei comuni della Provincia di Roma per una superficie ipotizzata di 676 ettari, superficie pari a tre volte la superficie attuale della discarica di Roma – Malagrotta. Tale previsione – continuano i Comitati – è ufficialmente rappresentata, oltre che nella proposta di Piano rifiuti adottata, anche nello studio recentemente reso pubblico ed effettuato dalla stessa Regione Lazio denominato “Analisi preliminare di individuazione di aree idonee alla localizzazione di discariche per rifiuti non pericolosi nella Provincia di Roma”.