A genitori, bambini e insegnanti è stato impedito di raggiungere l’Aurelia, in quanto le forze dell’ordine temevano un blocco della statale. <<Non era nostra intenzione attuarlo: pensavamo solo di stare al lato della carreggiata e rendere così visibile la nostra protesta – spiega Daniela Chiricotto, uno dei portavoce della protesta – solo ad alcuni docenti e genitori è stato consentito di esporre uno striscione sulla statale stessa. Nonostante questo c’eravamo! Ed eravamo in tanti a voler dire no ad un decreto che vuole una scuola priva di “qualità”, priva di spessore culturale e della possibilità essere luogo di crescita, maturazione, apprendimento, progettazione, recupero, integrazione, personalizzazione dei percorsi>>. E la protesta non è finita ieri, l’assemblea dei genitori e degli insegnanti ha intenzione di continuare il sit-in. <<Ci siamo riuniti tutti nei locali concessi dal Parroco –continua la Chiricotto – e abbiamo deciso di far sentire la voce di chi la scuola la vive e non ne ha solo sentito parlare! La protesta non si ferma al week end, per questo proporremo alle scuole del territorio di condividere con noi un’iniziativa che sia contestuale a quelle che si terranno in tutta Italia. La prossima data prevista è il 15 ottobre, ci vedremo tutti a Ladispoli>>.