Nel pomeriggio di quel giorno, infatti, il traffico è rimasto bloccato su via della Veneziana a causa di un esemplare rimasto impigliato nelle reti lungo la strada mentre altri due, spinti dall’istinto a non lasciare solo il loro compagno, girovagavano nei pressi. Altro testimone della presenza di esemplari di questa specie è stato Domenico Barone, responsabile della FVRS Fregene della Protezione civile, che nei giorni passati ha avvistato 5 di loro nella campagna di Maccarese. E dal WWF arriva la definitiva conferma; nonostante sia stato effettuato già da diverso tempo il trasferimento in altro luogo dei daini che vivevano in un’area recintata all’interno della riserva di Macchiagrande, nella zona protetta sono avvenuti di recente diversi avvistamenti di esemplari liberi nella macchia. Difficile però, a loro giudizio, affermare con certezza se si tratti di un nucleo stanziale o di gruppi provenienti da altre zone protette del territorio, come Macchiagrande di Galeria, i quali, favoriti nella loro movimento dalle grandi estensioni di aree coltivate, potrebbero trovare rifugio saltuariamente all’interno sfruttando la presenza dei diversi buchi che i cacciatori di frodo continuano a fare nella rete di recinzione della riserva. A questo proposito, secondo l’opinione di alcuni residenti di Maccarese, potrebbe essere proprio i colpi di fucile sparati dai bracconieri a costringere gli animali ad allontanarsi dall’area protetta e a rifugiarsi nelle zone di macchia a Fregene sud.