“L’approvazione del bilancio pluriennale ha visto diverse novità per il settore ambiente”. Lo dichiara la consigliera comunale Erica Antonelli a margine dell’approvazione della manovra. “L’emendamento presentato dalla Giunta ha recepito molte delle proposte fatte nelle varie riunioni. In particolar modo – sottolinea la consigliera Antonelli – sono soddisfatta per lo stanziamento di 30mila euro volto al corretto smaltimento di materiali contenenti amianto. La disposizione era contenuta in una mozione che avevo presentato in Consiglio comunale e approvata lo scorso 21 maggio. Un’altra novità – prosegue – è legata alla modifica del regolamento Tari. Qui abbiamo scelto la semplificazione amministrativa per cui la domanda di adesione al compostaggio domestico dovrà essere rinnovata ogni 3 anni e non più annualmente. Sempre in riferimento alla tariffa sui rifiuti, abbiamo adeguato il regolamento alle nuove necessità legate all’estensione del porta a porta: l’iscrizione a ruolo dovrà essere contestuale ai cambi di abitazione o richiesta di residenza, una modifica sostanziale per il contenimento e il recupero dell’evasione. Un’altra importante novità riguarda l’istituzione del capitolo dell’Iresa, l’imposta regionale sulle emissioni sonore. Una questione – sottolinea la consigliera – che ho seguito passo passo, anche insieme ai consiglieri Chiodi e Petrillo. La scelta di aprire il capitolo di bilancio dedicato all’imposta è stata vincente e ha dato modo al Sindaco Montino e all’assessore Galluzzo di pressare e ottenere dalla Regione Lazio una nota di risposta positiva in merito all’ottenimento di tali fondi, in un clima di collaborazione istituzionale. Sempre in sede di bilancio – continua la consigliera – ho presentato un ordine del giorno finalizzato a destinare una cifra di 60mila euro ad attività di ricerca e monitoraggio ambientale e atmosferico a valere sul capitolo di bilancio inerente i fondi per la Riserva Naturale del Litorale Romano.” “Si è trattato certamente di una manovra con la coperta corta, con 44 milioni di residui passati da ripianare, tagli di oltre 3,5 milioni tra fondi statali e regionali e un aumento, seppur lieve (0,5%), dell’aliquota Tasi che comunque rimane tra le più basse rispetto ad altri comuni. Nonostante tutto, e nonostante le polemiche sollevate dall’opposizione che oggi ha abdicato al ruolo affidatole dai cittadini, l’Amministrazione è comunque riuscita a tutelare la spesa per il sociale, perseguire una maggiore equità della capacità di spesa delle famiglie e ottenere risultati positivi come ad esempio quelli sopra riportati”.