Quello che ha ancora una volta dimostrato di avere Daniele Rossi, che lo scorso 21 giugno a Palazzo Rospigliosi di Zagarolo ha vinto il campionato italiano nella categoria over 40 open senza peso, vittoria valida anche come qualificazione ai prossimi campionati europei federazione B.B.F. “Ci tenevo a dedicare questa vittoria a mio cugino Nicolò e a mia cugina Marzia per quello che può valere – spiega lui – un successo per me doppio, è il secondo anno consecutivo che vinco gli italiani. Ringrazio anche il mio piccolo Iacopo Cleto Rossi, che ha avuto la pazienza di sopportarmi in questi 7 mesi di preparazione”. Il che, a dimostrazione di quanto detto prima, ha significato dieta rigidissima dal novembre scorso e 2 ore e mezzo di allenamento giornaliero per  giorni a settimana in quella che è adesso la sua nuova palestra, dopo aver ceduto quella di Pomezia, la “Iron Gym” al Kursal di Ostia. “Ci tengo a ringraziare Marco Acquistucci perché, oltre ad essere mio socio nella palestra, in questi mesi mi ha seguito come preparatore atletico”. Un rapporto, quello tra Daniele e il body building che ha radici lontane: “Ho iniziato a fare body building a 22 anni, come attività di rafforzamento muscolare per gli sport che praticavo, tra cui il tennis e il calcio – racconta – ma è diventata subito una passione. La possibilità poi di vivere per 3 anni a Los Angeles, dal 91 a 94, mi ha permesso di apprendere questa disciplina con un approccio più professionale e quando sono tornato in Italia è diventato il mio lavoro. Nella mia palestra sono tecnico alimentare, poi insegno il fitness e body building, ma sono termini restrittivi rispetto agli scopi che possono essere raggiunti da una seria preparazione fisica svolta in palestra, e che spaziano dal dimagrimento, la riabilitazione post operatoria, fino alla ginnastica per donne incinte. In realtà la palestra è diventato l’unico luogo dove si possono risolvere problemi articolari e di peso. Ovviamente è necessario studiare molto ed essere sempre aggiornati per dimostrarsi un preparatore professionale e ottenere dei risultati concreti”. Qualunque obiettivo ci si ponga, è la convinzione di Daniele, non si può prescindere dalla volontà e dedizione: “E’ questo il messaggio che vorrei trasmettere a tutti, a partire dai più ai giovani: senza sacrificio l’orizzonte diventa sempre più lontano. Volere e potere ma senza disciplina non si arriva da nessuna parte”.