“Questo sarà un ulteriore punto sul quale dovremo confrontarci in sede di Bilancio – prosegue De Vecchis – Dobbiamo andare alla ricerca di un servizio di riscossione più umano, meno costoso e che sappia distinguere tra un evasore incallito da un imprenditore in difficoltà o un padre di famiglia colpito dalla crisi. Umanizzare il servizio è possibile con la società controllata del comune, ossia la Fiumicino Tributi, che avendo una sede, degli ottimi operatori e una struttura radicata sul territorio può confrontarsi con gli utenti. I cittadini quali utenti non sono numeri, non hanno il codice a barre, ma sono persone e come tali debbono confrontarsi con un amministrazione umana e pronta ad aiutarli nel superrare i problemi  e on ad affossarli con inutili vessazioni. Spero che questa proposta venga accolta e sostenuta dalle forze politiche, dai sindacati e dalle associazioni di categoria, un fronte comune contro l’evasione ma anche a favore di un metodo di riscossione partecipativo e localizzato”.