“Fiumicino faccia fronte comune con il presidente della Regione Lazio Polverini, il sindaco di Roma Alemanno e il presidente della Provincia Zingaretti – prosegue De Vecchis – E se necessario si ricorra al Tar. E lo facciano anche comitati e associazioni. Pieno sostegno al parlamentare Pdl Barbara Saltamartini, che ha presentato un Odg in parlamento contro l’introduzione dei pedaggi su Gra e Roma-Fiumicino, approvato all’unanimità dalla Camera. Pensavamo potesse bastare. Non è stato così. Noi comunque non abbasseremo la testa. Siamo pronti a difendere Fiumicino così come abbiamo già fatto in passato. Io e la stragrande maggioranza dei colleghi del Pdl rimaniamo convinti della necessità di arrivare a una soluzione condivisa soprattutto su pendolari e residenti del Comune di Fiumicino, per i quali va fatto un discorso diverso da chi utilizza il tratto della Roma-Fiumicino per arrivare al sedime aeroportuale. Non va poi dimenticato che a differenza di altre realtà, Fiumicino non può contare su una viabilità alternativa da e per la città. La via Portuense continua a essere insufficiente alla mole di traffico che quotidianamente si riversa sulla A91. Lo stesso dicasi per la via del Mare. Il conseguente impiego della Roma-Fiumicino non deve essere letto come una scelta privilegiata, ma un obbligo per chi si reca quotidianamente a Roma per lavoro”. La reazione del consigliere comunale Pdl De Vecchis arriva dopo le parole del Ministro Matteoli il quale ieri ha detto che “Il Parlamento ha votato una legge, fino a che è in vigore abbiamo l’obbligo di rispettarla». «A seconda del tipo di strada che di volta in volta ci troviamo davanti – ha aggiunto – A seconda del tipo di strada che di volta in volta ci troviamo davanti dovremmo fare delle valutazioni per individuare delle agevolazioni per chi le utilizza quotidianamente». Tradotto: su Gra e Roma-Fiumicino si pagherà il pedaggio. Ma la battaglia continua.