Per i consiglieri comunali Mauro Gonnelli e William De Vecchis l’accusa del sindaco Montino sul deficit comunale di 44 milioni eredità delle amministrazioni precedenti ha un preciso scopo: “È solo un tentativo di aumentare ancora le tasse”. Per poi proseguire: “La disinformazione che ormai caratterizza l’amministrazione Montino è inqualificabile e testimonia o una assoluta mancanza di conoscenza amministrativa (di per sé gravissima) o una assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini.
Primo. I 44 milioni di debiti millantanti da Montino non sono altro che crediti che il Comune vanta da altri soggetti (vedi multe, Imu, tassa sui rifiuti) e che a causa di svariati motivi (ricorsi in primis) sono bloccati e non ancora incassati dalle amministrazioni comunali negli ultimi 20 anni.
Secondo. La norma a cui si aggrappa Montino è stata approvata dal Governo Italiano nel 2011 e prevede una cosa molto semplice: che a partire dal primo gennaio di quest’anno vengano accantonati 1,4 milioni di euro l’anno come ‘fondo rischi’. Una sorta di paracadute in caso quei crediti per vari motivi non possano essere incassati.
Terzo. La legge dava la possibilità ai Comuni di mettersi in linea con i parametri già da due anni. Peccato che Fiumicino sia tra i 51 comuni in tutta Italia a non essersi adeguati.
Quarto. Il 29 maggio di quest’anno l’assessore Galluzzo dichiarava di essere riuscita a superare tutte le criticità, ottimizzando il bilancio, anzi riuscendo addirittura ad avere un avanzo. Oggi a distanza di un mese e mezzo si accorge che c’è un buco di 44 milioni di euro? O si è sbagliata prima o bluffa oggi.
Sono mesi che chiediamo all’amministrazione di non sottovalutare l’entrata in vigore di questa normativa. Se c’avessero dato ascolto oggi non saremmo a questo punto. Ci auguriamo che dietro a tutto questo non ci sia la volontà di aumentare per il terzo anno consecutivo le tasse, un’ipotesi alla quale ci opporremmo con tutti i mezzi a noi disponibili”.