Il ricorso dei gestori contro l’aumento delle tariffe demaniali, introdotte da una nuova circolare che equiparava pertinenze demaniali, come cucine, bagni e magazzini, a superfici commerciali, ha creato una vertenza con l’erario, in particolare con l’Agenzia del Demanio per la quale il Comune di Fiumicino incassa i canoni. Così il presidente nazionale di FederBalneari Italia, Renato Papagni, ha preso contattato con gli uffici dell’Agenzia del Demanio, proponendo alla pubblica amministrazione comunale una mediazione. “Ne ho parlato con il sindaco Mario Canapini – esordisce Papagni – la soluzione miglior è quella di percorre la via già attuata per molti altri comuni italiani: sedersi al tavolo dell’Ufficio del Demanio del Comune di Fiumicino. Abbiamo previsto un incontro per il 13 dicembre per definire i reali criteri di calcolo dei canoni nella direzione approvata al Senato. Solo così potremo uscire dallo stallo”.