“Sebbene indicato con una terminologia diversa, sempre della zona di Castel Campanile si tratta – fa notare Spera –  ma evidentemente usare un altro nome aiuta a confondere le idee sperando di disorientare chi da questa decisione verrà danneggiato. Siamo contrari prima di tutto perché non sarebbe in linea di principio la risposta idonea in vista della risoluzione del problema rifiuti, inoltre andrebbe a collocarsi in un territorio di grande pregio naturalistico e archeologico, ricco di aziende agricole e zootecniche ed agrituristiche, oltretutto vicinissimo a scuole elementari e materne e all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro. Un territorio, quello del nord del comune, i cui cittadini sono già penalizzati pesantemente dalla vicinanza dell’aeroporto, in termini di inquinamento ambientale ed acustico, aeroporto per il quale è previsto il raddoppio che trasformerebbe per sempre tutta la parte interessata. Adesso ipotizzano anche un inceneritore con discarica, così oltre al carico di polveri sottili e ceneri della combustione porterà anche un aggravio alla viabilità della zona già al limite del collasso. Per questo continuiamo la nostra battaglia, insieme agli altri partiti del centrosinistra, al fianco dei comitati di zona, alle pro loco, al comitato rifiuti zero. Una battaglia che sono sicuro faranno propria anche i nostri consiglieri regionali con il proprio capogruppo, per contrastare il piano rifiuti della destra, che ancora una volta non coglie l’occasione per creare un nuovo circolo virtuoso per la gestione dei rifiuti, ma sposta i problemi da Malagrotta a Riano e Palidoro, ecc.” .