E stavolta è il dicastero all’Ambiente, guidato da Corrado Clini, a rispondere alle considerazioni sollevate dal capo di Stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate. Clini chiede: “Auspichiamo un confronto più approfondito sulle problematiche sulla cava nell’area della Valle Galeria”. In sostanza l’Ambiente assicura che la cava è in conformità con gli studi effettuati in base alle direttive europee e alla normativa italiana, oltre a garantire la sicurezza della discarica e l’esclusione di rischi sia per l’ambiente che per la salute.  “Il mio lavoro l’ ho fatto eccome – precisa Clini – Mi aspetto ora che ciascuno si assuma la propria responsabilità, noi la nostra l’ abbiamo assunta in modo chiaro e trasparente. Noi siamo persone serie e abbiamo l’ abitudine di fare le cose sulla base di dati scientifici. Se qualcuno ha delle informazioni diverse e fa riferimento a una scienza diversa da quella usata a livello europeo, siamo molto curiosi di conoscerla. Il ministero della Difesa, senza che noi ne sapessimo nulla, ha elaborato alcuni scenari di rischio ambientale e sanitario che sarebbero connessi alla possibile localizzazione di una discarica di rifiuti urbani in quell’area. Le considerazioni presentate dal ministero della Difesa sono molto generiche, fanno riferimento a rischi teorici; e non voglio essere più preciso perché non voglio aprire una polemica”. Poi il ministro ricorda: “Il piano punta su raccolta e recupero dei rifiuti riciclabili; la discarica è l’ elemento residuale della frazione di rifiuti che non sono riutilizzabili come materiali o per produrre energia. Purtroppo il sindaco di Roma, i presidenti della Provincia di Roma e della Regione Lazio e il prefetto erano assenti al tavolo”. Dal Campidoglio arriva la replica di Gianni Alemanno: “Attendiamo fiduciosi. Abbiamo solo detto che l’ unica cosa per la quale non siamo disponibili è una discarica nelle zone vicine a Malagrotta. Per il resto siamo disponibili ad accettare, con molta responsabilità, tutte le condizioni che il ministero e il commissario di governo, vorranno porre”. Pensieri condivisi dalla governatrice Renata Polverini: “O continuiamo a lavorare sui siti individuati dalla Regione oppure se ci sono novità le sapremo domani dal ministro. Noi lo ringraziamo per la collaborazione che ci sta dando”. La presidente della Regione ha poi riassunto le tappe della vicenda: “Abbiamo sempre avuto una posizione molto chiara: abbiamo individuato i sette siti e il prefetto-commissario, Giuseppe Pecoraro, aveva iniziato i lavori su due di questi. Poi c’ è stata questa nuova comunicazione del ministro su Monte Carnevale, a cui noi abbiamo dato la collaborazione sugli approfondimenti. La posizione del ministero della Difesa ha comunque cambiato le condizioni”.