È stato un omaggio a Federico Fellini, al suo capolavoro “La Dolce Vita”, ma anche un momento di conoscenza della storia del Litorale Romano e delle sue ricchezze ambientali e culturali, in vista della riqualificazione di alcune delle aree di maggior interesse.
Un evento unico, quello di sabato 21 marzo, che ha visto la protagonista delle scene finali del film Valeria Ciangottini, allora giovanissima al suo esordio nel cinema, tornare per la prima volta nei luoghi in cui recitò nei panni della giovanissima Paola accanto a Marcello Mastroianni. “Fellini e tutto il suo staff erano gentili con me – ha spiegato Ciangottini –  e recitare era una cosa in parte spontanea. Ricordo l’atmosfera di allora, l’ampia arcata del Ristorante Arcobaleno, anche se tutto qui a Passoscuro è tanto cambiato”. “Sono molto felice di aver patrocinato questo evento, estremamente importante perché ricorda Federico Fellini, un regista che ha portato il nome e soprattutto l’immagine di Passoscuro nel mondo” – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura di Fiumicino Daniela Poggi, che ha ringraziato laScuola “Erminio Carlini” e il comitato Dolcespiaggia per aver promosso questa giornata culturale e didattica, ospitata proprio nel ristorante della “Dolce Vita”, l’”Arcobaleno” di Passoscuro. Protagonisti principali sono stati i piccoli allievi dell’ IC Fregene Passoscuro. Bambini e pubblico adulto (complessivamente circa 150 persone) hanno assistito alle proiezioni previste: una carrellata di immagini e il video prodotto dalla Scuola nell’ambito delle ricerche sulla memoria del piccolo borgo marittimo, e il documentario “Un Paese di Federico – luoghi e ricordi su Fellini nel territorio di Fiumicino”, di Anna Longo, Stefano Manduzio e Marina Pallotta. Il lavoro affianca immagini di ieri e di oggi, a partire dallo stesso ristorante e dalla Foce del Rio Tre Denari, che compare proprio alla fine della pellicola, chiusa dal bellissimo sorriso di Paolina. Tra gli ospiti, Riccardo Morri specialista di Geografia Storica dell’Università Sapienza di Roma, ha illustrato il valore culturale del “Villaggio dei Pescatori”, il nucleo originario della borgata, abitato ancora dai “pionieri” che vi si insediarono a partire dagli anni Cinquanta, o dai loro discendenti. Il giornalista e critico Fernando Ferrigno ha contestualizzato la storia delle riprese del film a Passoscuro nell’avventura complessiva della “Dolce Vita”, orientando alla comprensione del capolavoro di Fellini. Sono intervenuti anche l’assessore all’Ambiente di Fiumicino Cini, l’architetto Alessandro Di Silvestre dell’Area Lavori Pubblici, Paolo Puntoni  del Ministero dell’Ambiente e Presidente della Commissone di Riserva, Luca Bragalli membro della stessa Commissione, Massimo Tufano dello staff di Vito Consoli, Commissario ad Acta per l’elaborazione del Piano di Gestione della Riserva del Litorale, Oreste Rutigliano di Italia Nostra. Anna Longo ha guidato un sopralluogo alla Foce del Rio Tre Denari e al Villaggio dei Pescatori per segnalare la necessità di interventi di protezione e riqualificazione. Oggetto di attenzione, proprio in occasione della Giornate Fai di Primavera, anche le Dune di Passoscuro/Palidoro, segnalate al concorso I Luoghi del Cuore del Fai. Il sito si è posizionato primo nel Lazio e secondo in italia nella graduatoria dei più votati nell’ambito della categoria “Riserve naturali” da salvare. Le associazioni promotrici della raccolta firme,  Passoscuro R-esiste e Amici del Litorale, con il sostegno di Dolcespiaggia e dello stesso I.C. Fregene /Passoscuro hanno sollecitato l’avvio di un progetto di recinzione dell’area dunale per difenderla dal vandalismo che ne sta compromettendo la possibilità di sopravvivenza. Ospite graditissimo l’artista Carlo Riccardi, fotografo della Roma della Dolce Vita, che ha allestito una inattesa mostra/installazione davanti all’ingresso dell’Arcobaleno, esponendo pannelli  con le sue “storiche” immagini di divi e dive del tempo. Proprio nel giorno di inizio della stagione primaverile, il 21 marzo, la seconda edizione di Dolce Primavera ha così segnato il coronamento di un obiettivo, perseguito dagli organizzatori ormai dal 2009: mettere insieme tutte le categorie di persone interessate al futuro di questo territorio, l’area Nord della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e in particolare Passoscuro.Professionalità e ruoli diversi da cui dipende la possibilità di un rilancio qualitativo e urbanistico, per poter creare le condizioni di uno sviluppo sostenibile basato sulla conservazione e sulla valorizzazione delle ricchezze dei luoghi. Ai più giovani, ai bambini, cittadini del futuro, si vuole trasmettere la conoscenza della storia locale e delle qualità naturalistiche, per costruire in loro il senso di responsabilità di cittadinanza. È stato insieme un punto di arrivo e un punto di partenza. Giornate come queste, infatti, oltre a costituire momenti di piacevole condivisione a partire dalla cultura, servono a stimolare chi ha ruoli decisionali ad operare per l’auspicato rilancio, azione di stimolo che proseguirà con nuovi appuntamenti pubblici. Il prossimo sarà, lunedì 18 aprile, la giornata dedicata alla “mobilità dolce” “Di Buon Passo …scuro in bicicletta”. La manifestazione “Dolce Primavera 2 – Passoscuro al tempo della Dolce Vita” è stata organizzata dalla Scuola Erminio Carlini grazie all’impegno della responsabile dei progetti ambientali Ecoschools/Tirreno Stefania Bragaglia, in collaborazione con il Comitato Dolcespiaggia. Hanno partecipato la vicepreside Matia Interesse, e le insegnanti Maria Giuseppina Pollero, Eleonora Caroppo e Simona Giordano con le rispettive classi. Si ringrazia la dirigente dell’I.C. Fregene Passoscuro Isabella Ponzi per il caloroso sostegno ai progetti sulla Memoria di Passoscuro. Un sentito ringraziamento anche alla Biblioteca dei Piccoli di Maccarese che ha curato il laboratorio per I bambini sul tema dei giochi di una volta sulla spiaggia, l’Associazione Il Ritrovo degli Angeli per la collaborazione, Vanessa Sabbatucci per la grafica. Un commosso ricordo va ad Antonio Maria Di Fresco, di recente scomparso, giornalista e autore fra l’altro di uno spettacolo teatrale con Valeria Ciangottini protagonista. Su di lei nella Dolce Vita aveva scritto:  “Al suo volto Fellini affidò il compito di lanciare un messaggio di innocenza e di speranza”.