Dalle prime ricostruzioni la sua moto, una Honda 650, all’altezza della “curva della morte” poco prima del ponticello, avrebbe tamponato un furgone di un vivaio. Neanche il tempo di cadere sull’asfalto e Alessandro veniva travolto da una Audi che procedeva in senso contrario e che, trovandoselo all’improvviso davanti, non poteva nemmeno frenare. Immediati i soccorsi ma all’arrivo dell’eliambulanza i medici non potevano fare altro che constatarne il decesso, probabilmente avvenuto all’istante. Così, il corpo di Giuliacci è rimasto al lato del ponticello per qualche ora a disposizione del magistrato di turno con via delle Tamerici che veniva chiusa al traffico dagli agenti della polizia municipale. Alessandro Giuliacci, nipote di Mario Giuliacci metereologo di Canale 5, abitava a Roma in zona Boccea e tutte le mattine andava a lavorare a Maccarese. Ingegnere, da 4 anni era stato assunto da una piccola società con sede a Maccarese in viale di Porto che si occupa di opere civili. Con la sua moto anche ieri era partito da Roma ma stavolta non è arrivato a destinazione. La prima a dare l’allarme è stata la sua ragazza che non ricevendo la solita telefonata mattutina si è preoccupata anche perché il cellulare squillava a vuoto. I colleghi dell’ufficio sono arrivati subito sul posto ma non hanno potuto fare altro che piangerlo e poi mettere un mazzo di fiori al lato del ponticello. “La nostra è una piccola azienda, siamo una quindicina di persone, una famiglia e la perdita di Alessandro è un dolore insopportabile per tutti – spiega con un filo di voce Gabriele Incecchi, titolare della società, uno dei primi a corre in via delle Tamerici – Le cause di questa tragedia? Al momento sono irrilevanti, tanto nessuno potrà restituire questo ragazzo a noi e alla sua famiglia”. Un attimo di distrazione, magari questa volta è stata solo una fatalità, ma certo quel tratto di strada deve essere messo in sicurezza. Fatta la curva si entra in quel ponticello stretto dove due auto fanno fatica a passare in senso contrario. Figuriamoci gli autobus che vanno alla scuola Paolo Baffi e i trattori degli agricoltori.