Bornigia, che a settembre avrebbe compiuto 83 anni, negli anni Sessanta e Settanta contribuì a creare un fermento artistico italiano e un locale di riferimento che lanciò personaggi come Patty Pravo e Renato Zero, dando particolare attenzione alla musica e alle nuove leve.
Tra musica e arte, Bornigia volle portare al Piper Club anche opere d’arte contemporanee tra cui due dipinti di Andy Warhol, alcuni di Schifano e opere di Piero Manzoni e di Mario Cintoli. All’esordio suonarono nel locale i migliori artisti della beat generation italiana tra i quali i The Rokes, i Rokketti, l’Equipe 84 e Le Pecore Nere presto affiancati da Fred Bongusto, Dik Dik, Renato Zero, Romina Power, Gabriella Ferri e Rita Pavone. E poi ancora Mal, Mimi Bertè (successivamente Mia Martini), Loredana Bertè, Renato Zero e Mita Medici.
Occhio attento al contesto internazionale, fu lui a portare per la prima volta in Italia e a Roma personaggi come Rolling Stones, Genesis, Who, Pink Floyd (il 18 e il 19 aprile 1968) e un giovanissimo Jimi Hendrix.
In una delle sue ultime interviste, ricordando il concerto dei Genesis al Piper, Giancarlo Bornigia raccontava: “Tutti i concerti di allora al Piper erano degli eventi, per tanti i Genesis erano un gruppo come un altro, ma comunque il pubblico affollava i locali per ascoltare musica, per conoscerne di nuova e farlo condividendo l’esperienza. Allora tanti gruppi stranieri non erano conosciuti a tutti in Italia, come oggi, per cui per esempio ci è anche capitato che gli Who, dopo il concerto al palazzetto, passassero così al Piper e improvissassero un concerto anche qui…con gli spettatori che osservavano pronti a recepire le nuove esperienze”.
Punto di riferimento per generazioni, Giancarlo Bornigia ha cambiato il modo di ballare, vestire e vivere, portando innovazioni culturali e nuove mode, attraverso la fondazione e lo sviluppo del clubbing romano e italiano con locali storici come Gilda e Alien.
Il funerale si svolgerà lunedì 26 agosto 2013, presso alle ore 11.00 presso la Chiesa di Santa Chiara in Piazza dei Giochi Delfici.