Lo dichiarano i gruppi consiliari di opposizione Pdl, lista civica Destinazione Futuro, lista civica Mario Russo per Fiumicino. “Anzi, invece di portare doni continua a regalarci aumenti e debiti – sottolineano i gruppi consiliari in una nota – Aumento della Tassa sui Rifiuti, aumento dell’Imu sulla seconda casa, scadenze del pagamento Tares deliberate con un ritardo mostruoso che hanno condannato le famiglie di questo Comune a pagare una dietro l’alta pesantissime rate. E ora? Con un atto assolutamente improprio, frutto di una negligenza senza fine, ha pensato bene di coprire i suoi ritardi e unificare le prime due rate della Tares in un’unica soluzione, rovinando così il Natale a tutte le famiglie di Fiumicino che si ritroveranno approssimativamente entro il 16 dicembre nella propria cassetta una letterina del sindaco in cui si chiede di “devolvere” al Comune gli ultimi risparmi rimasti in tasca: centinaia e centinaia di euro. Anche stavolta la festa ce l’ha fatta lui. E questa sarebbe la sua ricetta per ridare fiato ai consumi e al commercio come promesso in campagna elettorale? Questa la sua ricetta per mettere denaro in tasca alle famiglie del nostro Comune? La verità è che questa è un’amministrazione sempre più distante dalla città. Una sinistra scellerata e approssimativa che sta portando alla deriva il nostro Comune. C’eravamo espressi già mesi fa: la decisione di rateizzare la tassa sui rifiuti e aumentarla del 30 per cento rischiava di avere pesanti ricadute sull’economia delle famiglie e delle piccole e medie imprese che rappresentano la spina dorsale di Fiumicino. Agli sos dell’opposizione e delle associazioni di categoria hanno sempre risposto con la solita faccia di bronzo: “La Tarsu? Un miracolo averla aumentata solo del 30 per cento”. Meno male. Oggi però, purtroppo, i nostri peggiori incubi si sono avverati: Fiumicino si ritroverà tartassata. In un momento in cui le famiglie faticano ad arrivare a fine mese e le imprese licenziano o chiudono, aumentare le tasse rischia di far precipitare la situazione. E non provino, come loro solito, a dare la colpa agli altri. Dopo sei mesi di Governo è arrivato il tempo che si assumano le loro responsabilità. Ma evidentemente Montino e la sua maggioranza sono così presi da altre situazioni da non riuscire proprio a vedere al di là del loro naso”. Non è tardata ad arrivare la replica dell’amministrazione comunale. “Se parliamo di tassa sulla nettezza urbana, una cosa è certa: il centrodestra si è guadagnato non una calza, ma una bella sacca di carbone. E di quello cattivo, delle peggiori marche – replica il presidente della Commissione Bilancio Giuseppe Pavinato – Al di là delle chiacchiere il fatto che questa tassa sia aumentata del 30 per cento è un miracolo. Ci sono delle amministrazioni che si assumono la responsabilità di governare, altre che rinviano i problemi perché in campagna elettorale prendere decisioni così importanti e aumentare la tassa del 300 per cento sarebbe stata una mazzata definitiva che li avrebbe stroncati direttamente al primo turno. L’amministrazione Canapini infatti, di cui molti di loro facevano parte, doveva provvedere già dal 2012 e nel bilancio 2013 che non hanno previsto e approvato, ad applicare le tariffe della tassa sulla nettezza urbana. Francamente farebbero più bella figura a stare zitti senza tutta questa demagogia priva di una proposta concreta, soprattutto tenendo conto del disordine che hanno lasciato in tutti i campi. Inutile ribadire un concetto che solo loro non hanno capito mentre i cittadini lo hanno compreso alla perfezione. Non è che possiamo fare lezioni pomeridiane solo per il centrodestra. Abbiamo mandato nota e incontrato i Caf: non si è lamentato nessuno. Tranne l’opposizione alla quale, obiettivamente, non abbiamo tempo di spiegare il concetto di Tarsu”.