Si parte al solito con il sabato pomeriggio, dedicato ai film di sperimentazione e ricerca appartenenti a generi diversi, racchiusi in Risguardi/Doc.  Sabato 15 gennaio alle ore 15.00 verrà proiettato infatti l’eccezionale esperimento di Hugues Le Paige Il Fare Politica. Cronaca della Toscana Rossa (1982-2004) documentario decisamente sui generis completato nel 2005, che racconta la storia di quattro militanti del PCI di Mercatale, piccolo paese della Toscana, in un arco temporale di oltre vent’anni. A partire dal 1982  il regista incontra  e riprende periodicamente Carlo, Vincenzo, Claudio e Fabiana, raccogliendo le loro vicende politiche individuali all’interno delle trasformazioni del loro partito e concentrando sempre la propria attenzione sul senso del “fare politica” e di “partecipazione alla vita pubblica” che li anima nel tempo. Sia il PCI che tutto il Paese conoscono in quel periodo eventi che ne influenzeranno la storia, radicalmente, come la tragica scomparsa di Enrico Berlinguer nel 1984, le conseguenze della caduta del Muro di Berlino nel 1989, lo scioglimento dello stesso Partito Comunista avvenuto nel 1991 con la trasformazione in DS, la vittoria del Partito delle Libertà nel’94, la vittoria di Prodi del 1996 e la nuova stagione berlusconiana iniziata nel 2001. Eventi questi che mutano anche la militanza dei quattro protagonisti che, nel 2004, ormai cinquantenni e sessantenni si ritrovano a percorrere strade diverse.  Le Paige, regista, produttore e soprattutto militante belga, era giunto in Toscana alla fine degli Anni Settanta come giornalista. Pochi anni dopo gli si presenta l’occasione di girare un reportage sul “caso PCI”, si ritroverà invece coinvolto in un lavoro di analisi politica dal basso nel tempo, un’osservazione attraverso l’occhio cinematografico dell’evoluzione di quattro vite, di un  partito e, in un certo senso, anche di una parte del nostro Paese. Domenica 16 gennaio alle ore 10.30 è la volta di Risguardi, con il celebre Bell’Antonio (1960) di Mauro Bolognini, trasposizione cinematografica del romanzo di Vitaliano Brancati. Rispetto all’originale letterario, Bolognini sposta l’ambientazione dagli Anni Trenta agli Anni Cinquanta e depotenzia i toni ironici prediligendo un’atmosfera malinconica e a tratti lirica. La vicenda si svolge a Catania, città natale del protagonista Antonio, rientrato in Sicilia dalla capitale con una fama di gran sciupafemmine. Giunto sull’isola si ritrova a sposare Barbara a causa del matrimonio combinatogli dal padre con questa ragazza di famiglia ricca. Dopo però un solo anno, Antonio si vede accusato d’impotenza e si trova a fronteggiare la richiesta di annullamento del matrimonio.  Nel cast Marcello Mastroianni (ovviamente Antonio), Claudia Cardinale, Pierre Brasseur e Thomas Millian. La fotografia in bianco e nero è di Armando Nannuzzi e alla sceneggiatura partecipò anche Pier Paolo Pasolini, che pur non essendo stato mai convinto fino in fondo dalla riuscita del film, che per i suoi canoni cinematografici definì ambiguo e un po’ lento, ne rimase affascinato per la seducente suspence. Passato alla storia come uno dei capolavori del cinema italiano e sicuramente pietra miliare della produzione di Bolognini, il film vinse la Vela d’oro al Festival di Locarno. Al termine delle proiezioni il consueto incontro con il pubblico tenuto dal regista da Paolo Isaja, Direttore dell’Ecomuseo del Litorale Romano. Le proiezioni delle rassegne hanno luogo della Sala Visioni del Polo Ostiense dell’Ecomuseo del Litorale Romano, situato nell’Area dell’Impianto Idrovoro di Ostia Antica, in Via del Fosso di Dragoncello, 172 (località Longarina) nelle vicinanze di Ostia Antica e a circa 3 km da Ostia Lido.  L’ingresso alle proiezioni e agli incontri è gratuito.