L’episodio di ieri, quell’eliambulanza che non riusciva ad atterrare per un’emergenza (video in basso), fa riflettere. Per fortuna la signora colpita da malore si è ripresa ma se si perde tempo prezioso per trovare un posto adatto dove poter far scendere l’elicottero, va in crisi il concetto stesso di utilizzo dell’elisoccorso che si basa sulla tempestività dell’intervento.
Oltre alla difficoltà dell’atterraggio, provato più volte, ci hanno raccontato che ieri il personale del 118 per portare la barella con il paziente a bordo dall’ambulanza all’eliambulanza ha dovuto tagliare con le tronchesi la recinzione aiutata dai gestori del Vivaio Paglialunga che con le loro tenaglie aprivano varchi a mano…
La domanda è: ma si può stare ancora così? In tanti anni di amministrazioni possibile che questo problema non sia ancora stato risolto e che l’elicottero debba girare a vuoto alla ricerca di uno spazio improbabile?
L’attuale amministrazione comunale ha stabilito che la piazzola verrà fatta sul lungomare, davanti alla sede dell’Ufficio locale marittimo di Fregene. Ma quando?
“Abbiamo fatto tutti i sopralluoghi con i vari rappresentanti degli enti coinvolti – spiega Angelo Caroccia, assessore comunale ai Lavori Pubblici – mancano le ultime autorizzazioni ma noi siamo pronti. Per fine giugno, contestualmente alla realizzazione del percorso ciclopedonale, potrebbe essere fatto tutto, sempre che arrivino le autorizzazioni dagli enti. La nostra amministrazione è stata la prima a voler risolvere questo problema in tutto il territorio comunale. Per Fregene si è scelta quell’area, classificata come “piazzola occasionale”, perché la presenza h24 del personale dell’Ufficio locale marittimo sarà essenziale per poter far atterrare l’elisoccorso, controllando il traffico e facendo da coordinamento con le altre forze dell’ordine. Noi siamo pronti, aspettiamo gli ultimi pareri”.