Si è svolto lo scorso 3 maggio, presso la sede Enav di via Salaria, un incontro di presentazione del Progetto Alternativo al Raddoppio tra il Direttore Generale con altri dirigenti dell’Ente ed una delegazione del Comitato FuoriPista. “L’incontro è stato promosso dal Ministero delle Infrastrutture e si inserisce come l’ultimo in ordine di tempo di una serie di presentazioni del Progetto Alternativo al Raddoppio dell’Aeroporto già avvenute al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Società ADR,  alla Regione Lazio che si è espressa favorevolmente e al  Comune Fiumicino che lo ha fatto proprio. “Il Progetto Alternativo – si legge nella nota di FuoriPista – elaborato dal nostro Comitato con la collaborazione dei massimi esperti del settore, consente di raggiungere una capacità di traffico di oltre 80 mni passeggeri, ma senza consumo di suolo, utilizzando più efficientemente l’attuale sedime aeroportuale e, in particolare, ottimizzando l’impiego delle attuali 3 piste, nel rispetto di tutte le vigenti norme nazionali internazionali  in materia di procedure di atterraggio e decollo. Enav ha, tra l’altro, specificato che, coerentemente con la sua competenza istituzionale, potrà esprimere una propria valutazione sul Progetto Alternativo solo per la parte concernente le procedure di volo. Alla luce della complessità tecnica delle questioni poste, ENAV si è riservato di approfondire le proposte avanzate dal Comitato, richiedendo, ed il Comitato l’ha fatto, la relativa documentazione a supporto”. In attesa di conoscere le eventuali osservazioni di Enav, il Comitato FuoriPista  chiede che, su sollecitazione del Comune di Fiumicino e della Regione Lazio, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti convochi urgentemente un incontro congiunto di confronto con Enac, Enav e il Comitato FuoriPISTA sul Progetto Alternativo. “Ricordiamo infatti – dice il Comitato – che mentre si susseguono questi incontri istituzionali, l’Enac ha presentato il 30 marzo scorso al Ministero dell’Ambiente la documentazione per ottenere la Valutazione di Impatto Ambientale per il Masterplan al 2030 del Progetto AdR di Raddoppio di Fiumicino.  E restano meno di venti giorni per presentare le Osservazioni contro questo Progetto. Ribadiamo la nostra volontà di fornire alle Istituzioni un contributo costruttivo, concreto e progettuale per lo sviluppo della capacità aeroportuale. Non siamo affetti dalla sindrome Nimby, lo abbiamo sempre e fattivamente dimostrato anche in quest’ultima occasione, ma proprio per questo ci aspettiamo risposte altrettanto motivate e concrete dalle Istituzioni coinvolte”.