Altri crolli nella notte, stavolta la ruota della sfortuna ha puntato il Tirreno. Davanti alle cabine, dove prima c’erano 80 metri di arenile, ora c’è solo mare. Nelle foto la situazione di questa mattina con 50 cm di onda mentre stanotte è atteso l’arrivo del libeccio. Ma ormai non c’è più da temere lo scirocco, le mareggiate, i venti di burrasca, le maree. Il punto di non ritorno è stato superato da un pezzo, la nuova linea di costa si è spostata ancora. Sempre più avanti cancella tutto quello che trova sulla sua traiettoria. Ingoia tonnellate di sabbia ogni giorno con tutto quello che c’è sopra, cabine, ristoranti, piscine, verande ma anche il presente di tante famiglie rendendo incerto lo stesso futuro della località e nel silenzio più totale della Regione.
Perché da Fregene sud il nuovo assestamento ha iniziato a portare via sabbia ben oltre il limite dell’Arcobaleno, l’avanzata è chiarissima anche negli stabilimenti più centrali.
A sparire è la “spiaggia di Fregene”, non quella di qualche stabilimento, molti ancora sembrano non rendersene conto. Perché per una località balneare come questa la spiaggia e i suoi servizi sono sempre stati il principale punto di forza, molto più del mare non certo trasparente o della pineta moribonda.