“A Fregene lettini in riva al mare esauriti per mancanza di sabbia. Ringraziate l’amministrazione pubblica”.
Il cartello è comparso domenica mattina fuori dal cancello di uno stabilimento balneare di Fregene sud che protestava per l’erosione della spiaggia.
Una protesta che è stata rilanciata ieri da alcuni quotidiani che hanno ripreso le dichiarazioni del consigliere regionale Ncd Giuseppe Cangemi: “Il mare divora l’arenile e del ripascimento della spiaggia sud di Fregene nemmeno l’ombra. Ecco i risultati dell’inefficienza del Comune di Fiumicino e della Regione Lazio che non sono stati in grado di mettere mano a lavori ogni estate annunciati e mai avviati. Da due anni chiediamo che fine abbiano fatto i fondi destinati al ripascimento, cosa impedisca di restituire sabbia ad un tratto di arenile che si è ridotto al punto da accettare bagnanti a numero chiuso”, ha detto l’ex assessore regionale della giunta Polverini.
“Cangemi, dopo anni, ancora non ha capito di chi è la competenza sul ripascimento delle spiagge. Ecco perché Fregene sud, anche quando lui è stato assessore alla Regione Lazio, non ha mai potuto risolvere il problema. L’anno scorso il Comune di Fiumicino e la Regione sono intervenuti con un’operazione di riporto di sabbia, che anche quest’anno si è potuta in parte utilizzare – ha replicato il sindaco Montino – spero che la Giunta e il Consiglio regionale del Lazio facciano una scelta decisiva per un intervento radicale su un’area delicata e sensibile come quella di Fregene sud. Spero anche che Cangemi si sia accorto di ciò che di positivo abbiamo fatto a Fregene e che cittadini e turisti stanno apprezzando”.
“Ad oggi, dopo tanto tempo trascorso, di risoluzioni non se ne vedono! – ha aggiunto in un comunicato l’associazione Balnearia Litorale Romano, aderente al sistema Federturismo – Confindustria – I balneari, dopo un intervento di ripascimento tampone, fatto lo scorso agosto dalla Regione Lazio e volto alla fruizione piena della spiaggia per i cittadini, affezionati clienti di questi impianti, sono ormai stanchi e demoralizzati. Pur di risolvere il problema hanno manifestato alla Regione Lazio la volontà di fare, a proprie spese, un’ulteriore intervento di sversamento di sabbia, questo però calibrato nei tempi e nelle modalità per aver risultati finalmente efficaci. La lentezza delle risposte delle amministrazioni vanifica anche questi sforzi delle imprese balneari. Occorre che la Regione Lazio in accordo con il comune di Fiumicino, propongano una risoluzione efficace e definitiva, solo allora i cittadini da una parte e le imprese balneari dall’altra potranno dire di essere pienamente soddisfatti”.