Basta fare un giro tra la foce dello stagno di Focene e i primi stabilimenti balneari per capire come le strutture siano tutte a rischio. Non che ce ne fosse bisogno ma le ultime 48 ore hanno dimostrato che, in caso di maltempo, le onde possono spazzare via tutto in pochi istanti e che nessuna barriera può ora arginare la violenza del mare.
Una giornata della commemorazione, dunque, di un arenile una volta in sicurezza che ormai non c’è più…