Come era previsto, sono queste le ore più drammatiche per la costa che si trova a Fregene sud. Il vento di scirocco soffia a oltre 40 nodi, provocando onde lunghe e alte circa 3 metri che stanno colpendo come fendenti mortali le strutture balneari. Alle 17 la situazione si presenta drammatica. Alla Rivetta il mare ha inghiottito altre cabine e la passerella. “Oggi è un’altra giornata nel quale ne usciamo sconfitti – dice il proprietario della Rivetta Italo Bova – Se non mi fossi protetto autonomamente con i sacchi di sabbia, oggi avrei perso tutte le cabine. Ma nonostante questo non mi rimane più spiaggia, visto che l’erosione mi ha mangiato complessivamente oltre 70 metri di arenile. Questa forte mareggiata è dura da assorbire”. Allo stabilimento “La Perla” le cabine continuano a saltare in aria come se fossero bombardate, così come crolla sempre più la terrazza della piscina. “Il Capri”,  “La Nave” e “Il Tirreno” ormai non hanno più spiaggia. E la notizia allarmante è che l’erosione sta avanzando verso nord. Per la prima volta si sono registrati danni all’Arcobaleno, dove è caduta una recinzione, e alla Vela, dove sono state spazzate via le passerelle. E in un quadro così drammatico, le dune che si trovano tra Fregene e Focene non esistono praticamente più (foto in basso). “Siamo delusi dalla Regione Lazio – dice Luca Pacitto del Point Break – Le istituzioni che ci parlano di finanziamenti nel 2017 con interventi nel 2018 non si rendono conto che in quella data qui non ci sarà più niente”.

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