Per l’occasione hanno concordato di sottoscrivere l’esposto alla Commissione Europea, promosso dall’Ass. Non Bruciamoci il Futuro (NBF), e predisposto con l’avv. Pietro Adami, contro il piano rifiuti presentato dall’attuale Giunta Regionale, intervenendo così nella procedura di infrazione aperta dalla Commissione europea, nei confronti della Regione Lazio, ed oggi in corso di svolgimento a Bruxelles. La CE valuterà anche la conformità del nuovo piano rifiuti della Regione Lazio alla normativa comunitaria. Secondo i firmatari il piano è ancora una volta illeggittimo e contraddittorio perchè si pone al di fuori delle norme comunitarie e nazionali, infatti, punta allo smaltimento del 75% dei rifiuti con discariche, impianti per produrre “ecoballe” e  nuovi inceneritori, tralasciando le buone pratiche di prevenzione, riuso, riciclo,  recupero. Dalla lettura del piano rifiuti del Lazio si evince, inoltre, che la raccolta differenziata di fatto non potrà superare il 25%, quantità ben lontana dagli obiettivi comunitari del 65% al 2012, confermando la realtà dell’attuale ciclo illegale dei rifiuti laziali. Associazioni, movimenti, comitati e forze politiche del Lazio intendono mettere in atto tutte le azioni necessarie per avviare il percorso verso ‘Rifiuti Zero’ nel Lazio, compreso il sostegno alla proposta di legge regionale di iniziativa popolare per un ciclo alternativo e sostenibile senza combustione, e tutte le iniziative di contrasto e mobilitazione da mettere in atto nei prossimi giorni. L’esposto è stato firmato da: Ass.”Non Bruciamoci il Futuro”, Ass. Rete Tutela Valle del Sacco-Colleferro, Forum Ambientalista, Comitato Riano Pulita, Comitato Ladispoli Pulita, Comitato Cittadini Marco Simone-Guidonia, Ass. Amici dell’Inviolata-Guidonia, Ass. Piazza Pulita-Civitavecchia;  e dai rappresentanti regionali e comunali di: Federazione della Sinistra, Verdi per la Costituente ecologista, Italia Dei Valori, Sinistra E Libertà, Rete Dei Cittadini, Liste Beppe Grillo-Movimento 5 stelle.