Il traffico estivo, si sa, è difficile da smaltire. Decine di migliaia di persone che si riversano negli stessi orari in direzione della spiaggia. Su una viabilità locale rimasta quella del dopoguerra. Non si fanno troppe illusioni i pendolari alla ricerca di qualche ora di pace in riva al mare, sanno che arrivare, e soprattutto tornare a Roma, non sarà facile. Eppure ci sono dei nodi che sarebbe facile sciogliere, dei punti in cui il traffico si blocca per la stupidità e la negligenza di chi vuole lasciare le auto nei posti vietati, un’anarchia creata anche dalla mancanza di controlli.

Come su via Iesolo, strada di Fregene nord che porta fino alla rotatoria d’ingresso del Villaggio dei Pescatori. “È quasi impossibile percorrerla – spiega l’ingegner Angelo Scozzari − con una carrozzina o dando la mano a un bambino. Uno slalom incredibile e pericoloso da e verso il mare. Via Iesolo è la strada più utilizzata per raggiungere  il Villaggio. Ma nonostante la presenza di un vasto parcheggio si preferisce parcheggiare in entrambi i lati della via creando strettoie inverosimili. Non aspettiamo il caso nefasto, sarebbe impossibile il passaggio urgente di una autoambulanza, per decidere soluzioni al problema”.

Una situazione simile si può trovare sul lungomare di Levante, nel tratto di strada tra via Viserba e via Cattolica. Anche in questo caso le auto parcheggiate in divieto di sosta, in una lingua d’asfalto già al limite in condizioni normali, rendono praticamente impossibile il doppio senso di marcia. È così che, tra chi procede verso nord e chi si dirige verso sud, si crea un vero e proprio ingorgo della circolazione stradale. Durante tutto il periodo estivo solamente un giorno ci sono stati controlli della Polizia locale che per l’occasione ha elevato numerose multe.

Il terzo imbuto, invece, è il tratto di via Cattolica che si trova tra il lungomare di Levante e viale Viareggio. Anche in questa sede stradale, a doppio senso si marcia, i bagnanti lasciano il proprio mezzo in entrambi i lati generando una strozzatura non di poco conto.

Tutti questi disagi sarebbero risolvibili con poco. Basterebbero controlli periodici da parte della Polizia locale in modo da disincentivare il malcostume del parcheggio selvaggio. Chissà che nell’estate 2020 ci sia un cambiamento in tal senso.