I due prima telefonavano nei negozi, spacciandosi per rappresentanti sindacali, poi si presentavano chiedendo contributi proporzionati all’attività: dai 30 fino a 200 euro per esercizio. Rilasciando non solo la ricevuta del pagamento ma persino un adesivo da esporre sulla vetrina con tanto di logo e scritta «Io ho aderito 2009». Un vero e proprio “pizzo” con il quale veniva garantita la protezione da futuri controlli. In tanti sono caduti nella truffa tra Fiumicino, Fregene, Maccarese e Focene: durante le perquisizioni sono state trovate ben 500 ricevute rilasciate dall’inizio dell’anno. <<Hanno persino avuto la faccia tosta di chiedere fondi per fare la mia festa di insediamento>>, commenta Gianfranco Petralia, che dalla fine del 2008 dirige la municipale di Fiumicino dopo aver guidato la polizia giudiziaria dell’aeroporto. <<Abbiamo svolto indagini, pedinamenti, loro si fingevano vigili e noi commercianti. Alla fine li abbiamo presi in flagranza mentre intascavano i soldi. Raccomandiamo a tutti i commercianti di fare attenzione, la Polizia Locale, lesa dalla truffa, non chiede certo contributi>>.