Non esistono madri perfette o ricette segrete per esserlo, ma ci sono milioni di modi per essere una buona madre. Madri “imperfette” che lottano ogni giorno per i propri cuccioli.

Il 12 maggio si celebrano tutte queste donne nella Festa della mamma. Farmacisti in aiuto, che dal 2002 realizza progetti di solidarietà in Italia e all’estero (dal 2006 come associazione onlus), ne ha incontrate due, diversissime tra loro; entrambe accomunate dall’enorme amore per un ragazzino indiano con il viso da birbante e gli occhi lucenti. L’una madre naturale, l’altra sostenitrice a distanza.
“Storie di vita difficili – racconta Tullio Dariol, Presidente di Farmacisti in aiuto – fatte di abbandoni subiti, maltrattamenti e percosse a volte, tanta solitudine, lavoro che non c’è. Nonostante questo, queste donne ogni giorno vivono per cavarsela ‘giorno dopo giorno’; alcune sono costrette a trasferirsi nell’area del Golfo dove trovano lavoro come cameriere ed affidare i propri figli ai nonni, altre ancora si affidano alle 100 ore di lavoro garantite dal Governo alle donne in povertà”.
In questo contesto, grazie a un infinito gesto d’amore, un’altra donna sceglie di diventare madre dieci, cento, mille volte grazie al sostegno a distanza. Un rapporto con la comunità in cui vive il giovane costruito negli anni attraverso foto, lettere, aggiornamenti. “Il contributo dell’adozione a distanza – spiega, infatti, il presidente – aiuterà principalmente la comunità nella quale il bambino vive, garantendogli istruzione, cibo, assistenza sanitaria”.
Auguri a tutte le mamme che ogni giorno lastricano le strada dei figli di gesti d’amore, affinché il loro cammino sia più sicuro.