A seguito della riunione con il Sottosegretario Barracciu e la squadra interministeriale per tracciare le linee sull’Europa, Federbalneari Italia esprime il suo giudizio sull’esito dell’incontro.
“Un doppio binario lega il futuro del comparto balneare alla proposta di Federbalneari Italia che il Governo sta valutando. Due strade parallele che conducono il 27 Gennaio alla corte di Bruxelles e dopo, entro la fine del 2015, al riordino definitivo delle concessioni demaniali marittime in Italia. Due ore di incontro, negli uffici del Ministero deli Beni Culturali e del Turismo, tra il Sottosegretario di Stato Francesca Barracciu, gli esperti legali del Sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi, e la rappresentanza di Federbalneari Italia per trovare un punto di incontro tra passato e futuro del settore turistico balenare, dall’evoluzione del mondo delle rappresentanze, al nuovo approccio del Governo al settore turistico, passando per il riordino delle concessioni demaniali come presupposto per il rilancio del settore con la promozione internazionale ed altri strumenti, oltre le questioni più tecniche come l’equiparazione dei canoni e l’allineamento dell’IVA. Presenti, insieme al Presidente Papagni i Vice Presidenti Antonio Cecoro e Mauro della Valle, il quale ha ringraziato nel suo intervento il Sottosegretario Barracciu per la risoluzione del mantenimento delle strutture in Puglia, Salvatore di Mattina per il Salento. A Roma anche lo staff tecnico composto dal Direttore Generale Marco Maurelli e l’Avv. Danilo Lorenzo.
L’attuale esecutivo è intenzionato a risolvere le questioni che frenano in Italia lo sviluppo del turismo balenare ponendosi l’obiettivo, entro la fine del 2015, di attuare il doppio binario: da un lato aprire ai bandi per la aree non ancora in concessione, che certamente costituiscono un volano per nuove iniziative imprenditoriali e creano grandi numeri in termini di posti di lavoro, dall’altro il riconoscimento di un congruo periodo per le concessioni vigenti, che dovranno adattarsi in modo competitivo all’evoluzione del mercato, così come recita il principio della libera concorrenza, fondamento dell’Unione Europea. Soluzione, quella presentata dal Governo, che mette d’accordo tutto il mondo balenare e che rievoca un’iniziativa di Federbalneari Italia lanciata nel 2012 all’allora Ministro Piero Gnudi. In questo quadro si inserisce l’integrazione di Federbalneari – spiega il Presidente Renato Papagni – “l’evidenza pubblica, per le nuove concessioni dovrà essere giustificata nel bando con un business plan trentennale. Così come alla scadenza del 2020, le concessioni già in essere avranno bisogno di un periodo transitorio con adeguati investimenti per riorganizzare il prodotto turistico, ormai obsoleto e privo di appel – spiega il Presidente Papagni nel suo intervento: “Dobbiamo contare sulla nostracapacità di autorigenerarci, ma è necessaria un responsabilità pubblica, oltre a quella creativa ed imprenditoriale”.
L’attuale esecutivo vuole prendersi le sue responsabilità in discontinuità con quanto fatto dal precedente ed ha compreso il senso dell’iniziativa della petizione europea, sottoscritta dal Presidente Papagni. Per queste ragioni l’intervento del Presidente Papagni e dell’Ufficio legale all’audizione del 27 Gennaio sarà prima presentato allo staff tecnico del Sottosegretario Gozi rappresentato dalla Dr.ssa Simona Zucchet che ha espresso il proprio apprezzamento per la linea impostata da Federbalneari Italia e la propria collaborazione per rendere l’iniziativa a supporto della visione dell’Unione Europa e non in contrasto con i suoi principi. Acquisiti importanti chiarimenti sul rinnovo delle concessioni al 2020.
I due binari del Governo, con la garanzia di investimenti finalizzati alla riqualificazione del prodotto turistico balenare, (con un periodo concessorio più lungo, si auspica 30 anni) sono finalmente allineati verso un’unic