È stato varato ieri, dopo una riunione con tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine, il piano “Ferragosto in sicurezza”. L’accurato studio dello scenario e le notizie di intelligence hanno ispirato l’ordinanza di servizio del Questore D’Angelo che si fonda anche sulla condivisione tra i vertici delle forze dell’ordine promossa dal Prefetto Basilone in sede del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Presidio capillare del territorio, servizi specialistici e rafforzamento delle capacità di reazione antiterrorismo, i 3 pilastri fondamentali del piano di sicurezza articolato su tre giorni. Sorvegliate speciale, durante la fascia diurna le località balneari, tra cui Fregene e Fiumicino. Pattugliamento con auto e moto sul lungomare, personale in abiti dissimulati tra i bagnanti, unità navali delle Forze dell’Ordine e della Capitaneria di Porto sullo specchio di mare e sul fiume Tevere. Concorrono anche le moto d’acqua. A vigilare sull’intero tratto, un elicottero dotato di sistemi di riprese e trasmissione delle immagini in sala operativa della Questura. In città presidi rinforzati in tutte le località di interesse turistico soprattutto nelle ore serali in cui romani e turisti si incontreranno nei locali e nelle zone di movida. Pattuglie a cavallo di Polizia e Carabinieri vigileranno le aree verdi mentre le unità cinofile antidroga saranno impegnate nelle zone dello spaccio. A rinforzare il dispositivo di prevenzione, gli specialisti del Nucleo Prevenzione Crimine aggregati di rinforzo alle volanti del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. In azione anche le unità specializzate antiterrorismo di Polizia e Carabinieri in pronto intervento nell’arco delle 24 ore. La polizia stradale intensificherà i presidi e il monitoraggio sulla rete viaria mentre gli specialisti della polizia di frontiera e della polizia ferroviaria  intensificheranno i controlli nei porti, aeroporti e stazioni ferroviarie. La capillarità del piano si avvale anche della collaborazione delle risorse dei militari dell’operazione “strade sicure” il cui valore aggiunto in termini di sicurezza è sempre di maggior rilievo.