“Ferrovie, reti colabrodo e cancelli aperti”. Era questo il titolo dell’articolo pubblicato dalla nostra redazione il 26 novembre 2015, dopo che diversi viaggiatori della linea ferroviaria Fr5 Roma-Civitavecchia avevano segnalato le cattive condizioni delle reti metalliche poste a protezione dei binari. Tra questi Ettore Bortolin, che in quella circostanza non si era accontentato di un’osservazione superficiale ma aveva voluto verificare di persona la situazione. “Viaggiando sul treno – diceva all’epoca Bortolin −  avevo notato diverse aperture lungo le reti, ma sono rimasto sorpreso da quello che ho trovato seguendo dove mi è stato possibile la linea ferroviaria che attraversa le campagne di Maccarese”. A distanza di oltre due anni, stamattina Ettore Bortolin ha preso il treno e ha constatato che la situazione non è cambiata. “Nonostante le segnalazioni del passato – fa notare Ettore Bortolin – ad oggi nessuno è ancora intervenuto per riparare le reti. La linea ferroviaria, in modo particolare tra la stazione di Maccarese e la prima galleria che si trova viaggiando in direzione Roma,  passa attraverso campagne popolate da mandrie al pascolo e di animali selvatici come i cinghiali che senza reti di protezione potrebbero facilmente finire sui binari con tutti i rischi immaginabili. Che succederebbe, infatti, se un treno se li trovasse davanti? Ecco, visti i recenti fatti tragici di Pioltello sarebbe doveroso intervenire per evitare di dover assiste a qualche episodio tragico anche sul nostro territorio”.