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Ad annunciarlo è stato il capogruppo Pd Paolo Calicchio nel corso dell’assemblea che si è svolta ieri all’Hotel Cancelli Rossi di Fiumicino. “No al raddoppio del sedime aeroportuale, no alla speculazione sul nostro territorio, sì allo sviluppo con il miglioramento dei servizi e la dignità e la sicurezza sul lavoro”, questi sono stati temi affrontati durante l’incontro, organizzato dal Pd, al quale hanno preso parte Esterino Montino, capogruppo alla Regione; Daniele Leodori, segretario provinciale; Marco Miccoli, segretario romano; Roberto Saoncella, segretario della sezione di Fiumicino; e Claudio Di Berardino della CGIL. “Il Pd di Fiumicino – fa notare Saoncella – conscio comunque delle necessità strategiche nazionali che impingono ad uno scalo come il Leonardo da Vinci di essere sempre concorrenziale con gli altri principali scali europei e del mediterraneo, si dichiara disponibile ad un confronto con la società di gestione Adr, per la definizione di forme alternative di crescita aeroportuale, ottimizzazione delle strutture e sviluppo commerciale, che tutelino la cittadinanza che in questo territorio vive, che proteggano e valorizzino il territorio circostante e che non vadano oltre l’attuale sedime aeroportuale”. Nel corso del convegno, oltre al Pd, hanno partecipato tutte le forze d’opposizione di Fiumicino come Sinistra Ecologia e Libertà con vari esponenti, tra cui Antonio Quadrini, Domenico Di Marco, Angelo Petrillo; e l’Italia dei Valori che ha visto la presenza del consigliere comunale Claudio Cutolo. Inoltre è intervenuto il candidato sindaco Pd di Ciampino per portare la loro esperienza aeroportuale, in più non è mancata la spiegazione tecnica del progetto di Fiumicino 2 da parte del Comitato FuoriPISTA. “È un progetto sbagliato, senza motivazione di esistere – fa notare FuoriPISTA – Non serve in chiave Olimpiadi 2020 né per il Giubileo 2025. È deleterio sia dal punto di vista ambientale sia da quello lavorativo. Già oggi l’attuale scalo è dannoso per la salute, essendo fuori legge con l’inquinamento acustico e con la qualità dell’aria”. Il Pd è contrario all’ampliamento del sedime aeroportuale, ma è favorevole allo sviluppo e all’ammodernamento dell’esistente. “Occorre favorire lo sviluppo e la crescita con un incremento delle infrastrutture e con un maggior funzionamento dei servizi esistenti – fa notare Leodori – Adesso all’interno del nostro partito dobbiamo lavorare per arrivare a presentare una proposta alternativa”. A queste parole anche Marco Miccoli ha esperesso il proprio consenso.  “Le altri capitali del Mondo si focalizzano sull’ammodernamento dell’esistente – dice Esterino Montino – Qui invece la classe dirigente interviene solo se c’è speculazione. Su operazioni di questa portata esigiamo chiarezza, va aperto un confronto, una discussione su come vanno effettuati gli investimenti per lo scalo. Noi siamo per il sistema regionale, ovvero per l’ammodernamento del Leonardo da Vinci e per lo scalo di Viterbo. Noi battagliamo contro Fiumicino 2 perché darebbe un colpo mortale a una zona splendida dell’agro romano. Abbiamo ricchezze straordinarie che non riusciamo a difendere, invece andrebbero valorizzate per incrementare il turismo, che non si misura  con il numero di passeggeri in transito. Pertanto noi diciamo si alla valorizzazione del Leonardo da Vinci, ma no al saccheggio del territorio. E il rammarico, in un’occasione del genere, è vedere un grande assente: il comune di Fiumicino. E la Città ne è la fotografia; è ferma e non ha un’idea di prospettiva”. Nelle prossime settimane ci sarà una nuova assemblea su questo tema, che si terrà a Maccarese.