L’operazione ha permesso di sottoporre a sequestro circa 400.000 prodotti (giocattoli e stickers) importati dalla Cina e privi del previsto certificato d’origine e provenienza e di denunciare a piede libero un cittadino cinese. Le indagini sono scaturite dalla continua presenza sul territorio di commercianti cinesi che, pur svolgendo la propria attività in altre città (in particolare Prato e Napoli), utilizzano magazzini, depositi e containers situati nell’hinterland capitolino divenuto, negli ultimi tempi, il centro di stoccaggio e smistamento dei prodotti “contraffatti” di provenienza extracomunitaria. I militari del nucleo mobile, seguendo a ritroso la filiera distributiva, sono intervenuti in flagranza di reato, proprio nel momento in cui la merce, del valore stimato di circa 1 milione di euro, veniva acquistata a Roma nei pressi di piazza Vittorio per poi essere venduta su tutto il litorale. Oltre al sequestro dei prodotti l’operazione ha portato alla denuncia del rappresentante legale della società per il reato di vendita di prodotti con segni falsi e mendaci, legge 350/2003 (finanziaria 2004), punito ai sensi dell’articolo 517 del codice penale. Utilizzando le stesse modalità investigative i militari sono riusciti a risalire ai canali di immissione della merce contraffatta nel territorio nazionale. Iprodotti venivano occultati nei rimorchi di autobus di linea adibiti al trasporto passeggeri provenienti dall’est Europa. E così l’altra notte è scattato il blitz, proprio mentre avveniva il trasbordo nei pressi del terminal bus di tiburtina: oltre 12.000 pezzi tra orologi, borse, scarpe, cinte, occhiali e altri accessori delle più note griffes (Louis Vuitton, Burberry, Armani, Nike, Rolex, Patek Philippe, etc.) sono stati sequestrati e 4 cittadini cinesi denunciati. L’operazione svolta dai finanzieri della compagnia di Fiumicino ha avuto il duplice effetto di salvaguardare l’imprenditoria legale e di proteggere la salute e la sicurezza dei cittadini evitando la commercializzazione di prodotti contraffatti e connotati da scarsa qualità sia della lavorazione che delle materie prime utilizzate. La tutela dei prodotti e del “made in Italy” rappresenta un aspetto rilevante nel complesso sistema della tutela del mercato e della concorrenza inquinato sempre più prepotentemente dalla contraffazione. In quest’ottica quindi il comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma, ha sensibilmente intensificato i controlli  lungo tutto il litorale romano di competenza.