Gli uomini della Compagnia di Fiumicino, nell’alveo dell’azione di contrasto all’evasione ed al mondo dell’economia sommersa, hanno svolto una vasta attività di polizia tributaria e giudiziaria nei confronti di 4 società operanti in Fiumicino e Roma esercenti l’attività di promozione pubblicitaria e di raccolta rifiuti solidi urbani. Le investigazione hanno consentito di rilavare che le stesse avevano la sede, quale mero recapito, presso studi professionali. Ogni anno veniva costituita una nuova società, che emetteva fatture per svariati milioni di euro e non presentava dichiarazioni fiscali né versava le imposte. I soci e i rappresentanti legali delle medesime società erano tutti nullatenenti, le cosiddette teste di legno, uno dei quali, un  “clochard”, è attualmente detenuto per altri reati. Le risultanze agli atti e le testimonianze dei clienti che intrattenevano rapporti con le suddette società, hanno permesso alle Fiamme Gialle di individuare il dominus dell’articolato sistema criminoso: C.R. 60 anni, persona che gestiva di fatto le imprese avvalendosi di un commercialista che provvedeva alla costituzione di tali società e già radiato all’Albo dei ragionieri commercialisti. Entrambi sono stati denunciati. Naturalmente, il responsabile evidenziava un elevato tenore di vita, disponendo, tra l’altro, di autovetture di prestigiose marche. La complessa attività di polizia tributaria e giudiziaria eseguita nei confronti di 4 società e 2 persone fisiche, permetteva di rilevare violazioni all’imposizione diretta per oltre 60 milioni di euro e all’iva per circa 7 milioni di euro. Le operazioni si concludevano con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 10 responsabili  per violazioni tributarie di cui al Decreto Legislativo 74/2000. L’attività delle Fiamme Gialle disposta dal Comando Provinciale di Roma s’inquadra nel più ampio contesto operativo della lotta all’evasione fiscale.