Ideato dal del professore Bruno Minardi, con la collaborazione di architetti di fama come Peter Wilson, Leon Krier e dell’ingegnere Roberto Chieffi, si presenta come un’opera ultra moderna, grazie al previsto utilizzo di tecniche di bioarchitettura con energia prodotta da impianti fotovoltaici.  L’investimento sarà notevole, circa 240 milioni di euro complessivi per 5 anni di cantieri aperti, 500 operai in azione e un indotto pari a 2500 posti di lavoro. Previsto in prossimità del Faro e della foce del Tevere, in un’area pari a 87 ettari, vedrà la realizzazione di ormeggi per circa 1500 barche, tra i 10 e i 60 metri, distribuite su cinque moli. Verrà realizzata una chiesa, campi sportivi, un centro congressi, un grande albergo a 5 stelle con 200 camere, residenze turistiche, negozi e attività commerciali, con scuole vela, banca, darsena per i gommoni esterna al porto, sul lato nord, nella prosecuzione del lungomare della Salute, con 12 mila mq per le attività cantieristiche navali.<<E’ un giorno importante per Fiumicino – ha dichiarato il sindaco Mario Canapini – è grande la soddisfazione per aver finalmente concluso l’iter procedurale.

Finalmente il vecchio Faro, che sta molto a cuore ai cittadini, tornerà ad essere il simbolo della città. Riaccenderemo la sua lanterna e lo apriremo al pubblico, l’intera zona sarà riqualificata e diventerà una vetrina. I nostri pescatori potranno accedere alla struttura a prezzi sociali o addirittura gratuitamente, è infatti prevista una darsena studiata appositamente per dare ormeggio a chi fa pesca amatoriale. Ma il progetto ha un valore ulteriore, attraverso una cortina di verde sarà un mix perfetto tra sviluppo innovativo e rispetto per l’ambiente>>.

Ma l’entusiasmo del sindaco è stato gelato dall’assessore regionale all’Ambiente Zaratti. <<In merito alla procedura di approvazione del Porto turistico di Fiumicino l’iter non può dirsi assolutamente concluso – ribatte Zaratti – devono essere ancora espressi, infatti, sia i pareri di Valutazione d’Impatto Ambientale, sia quelli di Valutazione d’Incidenza, poiché l’opera in questione è adiacente a un Sito d’Interesse Comunitario (Sic) tra la Riserva Litorale Romano, il Tevere e il Mare. Si tratta di un processo particolarmente delicato, dato l’altissimo impatto ambientale dell’opera in questione e in questo quadro le analisi e le procedure necessarie devono essere condotte nei giusti tempi>>.