Su tutti il degrado. Da anni, ormai, si sono venute a creare delle situazioni che di certo non sono un bel biglietto da visita per la località altamente frequentata durante i mesi estivi. Già lo scorso settembre il “Nuovo Comitato Cittadino Focene” aveva presentato un report di tutte queste situazioni, ribadite nell’incontro con il Sindaco Esterino Montino lo scorso dicembre. “Ad oggi, però, niente è cambiato – fa sapere Barbara Concutelli, presidente del Comitato – Pertanto ci appelliamo nuovamente al Sindaco per applicare l’ordinanza anti degrado che sembrava dovesse essere la svolta per tutto il territorio”. I membri del Comitato da diverso tempo chiede lumi circa il futuro dell’ex stabilimento balneare “Gabbiano Bianco” (nella foto), che si trova nella zona nord denominata “Mare Nostrum”, che era stato acquisito da una società dopo un bando comunale ma che è sempre rimasto nel più totale abbandono. “In merito però non abbiamo ricevuto nessuna risposta e la zona continua a essere degradata e ai limiti della civiltà”, dice Barbara Concutelli. Lo stesso discorso vale per lo stabile su viale di Focene, all’altezza della spiaggia libera attrezzata Buena Onda, dove anni fa c’era il Tropical Bar. “Adesso la struttura è fatiscente e non è messa in scurezza”, fanno notare dal Comitato. Per quanto riguarda i privati, invece, sotto la lente di ingrandimento del Comitato c’è la palazzina che si trova su viale di Focene, all’incrocio che porta alla scuola. “E sempre in quella zona – fa notare Barbara Concutelli – C’è un terreno dove ci sono da tempo dei cumuli di macerie. E sono in molti ad approfittarne per buttarci ulteriori rifiuti. Perché è noto che il degrado porta degrado. Bisogna intervenire, così come è doveroso verificare la sicurezza dei bandoni dei cantieri delle abitazioni in costruzione soprattutto nella zona di Mare Nostrum. Adesso aspettiamo un intervento dell’amministrazione comunale in tal senso, non solo per ridare a Focene l’immagine che merita ma soprattutto per garantire la sicurezza ai cittadini in primis, e ai bagnanti che prossimamente affolleranno le nostre strade e la nostra spiaggia”.