A fare il macabro ritrovamento intorno alle 19.15 è stato il fratello, che preoccupato perché non lo vedeva è andato a cercarlo in quella che era la seconda abitazione dell’uomo. Così, in preda allo shock, ha trovato la forza di chiamare il 113 e nell’attesa ha ritrovato un bigliettino che spegava le ragioni del gesto. Sul posto sono accorsi gli agenti del commissariato di via Portuense, il medico legale, il magistrato e gli uomini della scientifica. Sembrerebbe che alla base del gesto estremo portato a compimento con tragica determinazione dall’uomo, la difficoltà a superare la separazione. Infatti l’ex moglie avrebbe informato la Polizia che l’uomo aveva già tentato di togliersi la vita. Il corpo è stato messo a disposizione delle autorità presso l’istituto di medicina legale di Roma.